c'entra che una religione qualsiasi si atteggia a legge, almeno morale;
che senso ha richiamarsi ad uno o più testi come sacri - espressione della Volontà divina - se da questi si originano diverse dottrine morali e set diversi di precetti ?
io ti sembro contorto, ma sto solo cercando di dirimere questa cosa, che è contorta di suo; peraltro restando sull'elementare;
poi, per me si può anche pensare alla religione come ad una specie di confortorio para-psicanalitico o training autogeno; basta dirlo e precisare che ognuno si regola da sé e non vi sono leggi morali religiose, e che le idee morali sono tutte alla pari; ma questo è passo essenziale;
se non espliciti, quando tu o qualcun altro dite "Gesù", qualunque interlocutore intende: una delle dottrine morali che si appoggiano sui Vangeli; sempre di qualcosa che si atteggia a precetto morale si tratta, no ?