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Discussione: migranti

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  1. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non tra 40, ma tra 10; la demografia nazionale ha un gran pancione - se immagini una colonna - questa è quella istat:


    non so in che modo hai letto il grafico, ma a me pare che presupporre addirittura sette milioni di immigrati regolari sia abbastanza esagerato. cioè il grafico si riferisce alla popolazione residente, ma non alla nazione intera. inoltre mi pare che il campione preso a riferimento sia abbastanza esiguo, cioè inidoneo a rappresentare la situazione nazionale complessiva. ti domando: è una proiezione?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nota che questo grafico riguarda i residenti, quindi già include circa 7 mln di immigrati regolari, mentre esclude gli irregolari, i "clandestini"; un anno fa - prima delle elezioni - si parlava di 600mila, da espellere in sei mesi, ora diventati "miracolosamente" solo 90mila

    allora. mi stai dicendo che i residenti sono qualche milione? e il resto dei 65.000.000 di italiani che fa? si imbosca?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ora, se guardi il grafico, le cifre sono fredde e impietose: tra una decina d'anni, quella gran pancia di persone nate negli anni 60 e 70 sarà in pensione, o prossima alla pensione, con l'aspettativa di vita attorno agli 80 anni;
    il che, significherebbe per forza che i contributi correnti per pagare quelle pensioni dovrebbero essere versati dalla parte bassa della colonna, laddove, attualmente, è la pancia a pagare per un vertice ancora relativamente piccolo;

    si. però se guardo ad esempio la mia situazione, io ho 35 anni e non sono ancora nel mercato del lavoro e come me tanti, caro amico. non vedo come possano entrare nel mercato del lavoro quelli che oggi hanno mettiamo 20 anni, se non facendo uno di quei lavori che, a quanto mi pare di capire, faranno o fanno già gli immigrati. se ciò è vero, se cioè lavori come pizzaiolo, cameriere, coltivatore diretto ecc. li faranno gli immigrati, quelli che oggi, italiani, hanno mettiamo venti anni, cosa faranno? soprattutto, le pensioni gliele pagheranno gli immigrati? insomma per quanto ho modo di capire, credo che bisognerebbe eliminare il "sommerso" che però è una piaga antica, e la cui assenza probabilmente ricadrebbe sulla "tenuta" dell'intera economia nazionale...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    avresti così ogni adulto che, oltre a sé stesso, si trova a mantenere due anziani ed eventuali minori; per riequilibrare questa colonna con materiale umano già residente, nazionale o immigrato, ogni coppia di ventenni dovrebbe fare almeno tre figli da subito, e ci vorrebbero circa 30 anni prima che questi figli coprano l'ammanco, che puoi valutare nella differenza tra l'ampiezza della "pancia" e quella dei "piedi" della colonna;

    si. ma chi oggi ha vent'anni non vuole sposarsi, almeno nella gran parte. insomma la soluzione credo sia non nei contributi "previdenziali" ma nella utilizzazione di strumenti di supporto al reddito come i "trasferimenti", il reddito di cittadinanza, i redditi da lavoro sindacalizzato, ecc.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questa differenza si traduce per forza in un ammanco di funzioni, personale dell'organigramma lavorativo: mancheranno medici, infermieri, carabinieri, vigili del fuoco, idraulici e altro; alcuni lavori saranno automatizzati, ma il processo difficilmente viene governato;

    no. secondo me è il contrario. cioè a causa del nostro stile di vita, di noi italiani, avremo "troppi" medici, avvocati, ecc, relativamente ad una diminuzione di occupati "italiani" in quei lavori che vengono già oggi dai più considerati "non pregiati"...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la cosa che già si vede è l'invecchiamento e lo spopolamento delle aree marginali, montane, interne; che ci stai a fare ad Enna, Avellino, Potenza e in migliaia di paesini e paesoni, anche bellissimi, nel momento in cui muoiono i pensionati ? oggi fai il medico, la parrucchiera o l'alimentarista - pochi "giovani" ogni cento persone che pagano con le loro pensioni - sotto casa dei vecchini; ma domani ?

    si. ma mi pare un quadro abbastanza "apocalittico". cioè se domani coloro che oggi sono in pensione verranno meno, beh allora i conti tornerebbero. non è che i pensionati campino all'infinito. ovviamente in una famiglia "allargata" cioè nonni, figli e nipoti la normale "successione" delle generazioni porterebbe ad una "concentrazione" di patrimoni, mettiamo anche "immobiliari", con possibilità di rendite tipo affitti ecc. cioè non solo redditi statali ma anche da "proprietà".

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se nel frattempo non arriva gente che si accontenta di poco, abita la casetta di paese e fa manutenzione, cura l'orto e si inventa qualcosa, un'attività artigianale, e a sua volta ha figli, quindi chiede servizi, insegnanti, alimentari, paga l'affitto al proprietario italiano, va tutto n malora;

    ma se la soluzione sarebbe fare più figli, mi pare non ci siano problemi. abbiamo anche tra noi italiani le classi proletarie che fanno tanti figli, non è che la tendenza sia irreversibile e tale da mandare, come dici tu, "tutto in malora". insomma direi che è inutile ripetere la solfa della statistica come scienza "opinabile". il fatto di scegliere di non sposarsi io lo riferirei alle classi "privilegiate", le quali sanno bene cosa comporti fare figli in "costanza di matrimonio". non è che scopriamo l'acqua calda. non a caso il grafico che hai riportato fa riferimento a un campione di qualche milione di persone e non alla globalità della popolazione. almeno da quanto ho avuto modo di capire leggendolo.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    già nelle grandi città l'economia delle famiglie italiane è salva grazie a questo movimento: gli immigrati dediti al piccolo commercio in periferia pagano affitti dei fondi e degli appartamenti ai commercianti e ai piccoli proprietari in pensione; a Roma o Milano, se non ci fossero i fruttivendoli bengalesi o i cinesi che rilevano i fondi in periferia, questi sarebbero un costo, tasse e manutenzione, senza reddito, così come gli appartamenti disabitati; in Italia ci sono 38 vani per ogni residente;

    si. in proporzione. sta di fatto che di "fatto" abbiamo che la maggior parte degli immobili sono nelle mai di pochi privilegiati, che speculano sulle vite di chi abita quelle case. così va a finire che una volta lasciate le case "popolari" per i più vari motivi da coloro che le hanno ricevute "di diritto", si ha una concentrazione di proprietà immobiliari nelle mani di pochi "fortunati", che ci speculano sopra attraverso i contratti d'affitto. insomma è una delle pecche del capitalismo di rapina, mascherato da "realizzazione" del diritto alla casa, che dovrebbe essere davvero di tutti.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    si potrebbero fare tante cose, e si faranno; ma noi non le vedremo, perché prima di arrivarci di solito si prendono tante bastonate; il sud potrebbe essere ricchissimo, ma ha bisogno di infrastrutture potenti, autostrade, strade, porti; perché senza queste cose ogni attività è logisticamente penalizzata, anche dove sarebbe appetibile;

    si. una cosa è individuare il problema. altra cosa è tentare di risolverlo.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma sono soldi che non abbiamo, o che non vogliamo o possiamo prendere dalle tasche degli italiani; si tratta solo di decidere se cooptare tedeschi, francesi, olandesi, garantendo loro che tutto funzioni; oppure svendere il posteriore ai cinesi, che si garantiscono da soli, nel senso che occupano materialmente e fanno gli affari loro in cambio di qualche elemosina.
    direi che in medio stat virtus...dimmi tu.
    Ultima modifica di sandor; 17-05-2019 alle 06:10

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