Non ho capito la relazione tra GPS, che segnala una posizione, e l'inesistenza del tempo.
Se non vedi la perfezione in un fiore sbocciato o in un insetto sano o in un pesce sano, sei cieco a queste cose e nemmeno gli occhiali ti possono aiutare.
Ma da che inizia l'evoluzione? Se io vedo un nativo andino con le narici larghe, posso pensare che il motivo è l'aria rarefatta delle grandi altezze, povera di ossigeno. Ma qual è l'origine di una dalia, di un garofano o di un giglio? Ci fu un fiore primordiale dal quale derivarono per mutazione tutte le varietà di fiori? Tutte perfette, guarda caso… L'evoluzione non spiega nulla in questi casi.
Mi pare che parli della teoria dell'evoluzione come di qualcosa di misterioso, non definito da teorie e dati e di cui siamo ignoranti.
Il credente, invece, fa riferimento ai testi sacri che danno molte spiegazioni, anche se non tutto è stato ancora rivelato.
La Terra è solo un piccolo pianeta ai margini dell'universo? Possibile. Però il credente ha le prove scritturali dell'interesse di Dio per gli abitanti di questo pianeta. Se Dio non fosse in grado di badare a tutto ciò che ha creato, avrebbe ridotto la quantità di creato. Questo dice la logica al credente.
L'evoluzionista lavora di fantasia, il credente di fede in ciò che è scritto.