La querela ci potrebbe stare, anche se non è stata lei a paragonare Salvini a Mussolini, ma i ragazzini. Chiunque insegni influisce, nel bene e nel male sugli scolari, allora bisognerebbe condannare tutti. Infine non vedo come hai scoperto che l'insegnante provi odio per Salvini: una cosa è permettere che si faccia un paragone, un'altra odiare.
Le sanzioni inflitte non sono solo esagerate come tu scrivi, ma contravvengono alle libertà costituzionali, la libertà d'espressione e la libertà d'insegnamento. E tutto questo ad opera dello Stato (dell'ufficio scolastico provinciale) che dovrebbe salvaguardare proprio queste libertà ed invece le calpesta in nome di Salvini.
A me pare giusta la rilevanza acquisita da questo fatto sui mass media, visto che non sono stati rispettati dei fondamentali diritti costituzionali.
Ecco un altro articolo per ulteriori ragguagli e per vedere il video incriminato
https://palermo.repubblica.it/cronac...-C8-P5-S1.8-T1







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