Buonasera, mi presento perché questo è il mio primo messaggio, mi chiamò Luca e sento l’enorme necessità di parlare con qualcuno.
Circa 4 mesi fa si concludeva una “relazione” durata circa 2 mesi.
Ho messo “relazione” tra virgolette poiché ci siamo conosciuti ad un concerto, abitavamo distanti diversi km ma abbiamo iniziato subito a frequentarci.
Telefonata dopo telefonata, incontro dopo incontro si è venuto a stabilire un rapporto davvero molto profondo da parte di entrambi sia da un punto di vista mentale ma sopratutto da un punto di vista fisico. Non penso di avere ricordi di essere stato così bene con una persona da... mai, probabilmente. La cosa era davvero reciproca.. non so come spiegarvelo: i suoi sguardi, le sue attenzioni, le sue telefonate, il fatto che mi chiamasse a tutte le ore per fare sesso telefonico... Ho vissuto questa breve relazione in una maniera davvero davvero davvero molto intensa, e così pareva essere anche dall’altra parte.
Tuttavia c’è un ma. Ovviamente, altrimenti non sarei qui a disperarmi come sto facendo da ormai 4 mesi..
Lei, donna più grande di me di 4 anni, un figlio di 11 anni e un divorzio alle spalle. Sa cosa vuole, donna in carriera che non ha mai dovuto chiedere “ba” a niente e nessuno. Una cazzo di guerriera spettacolare che si è cresciuta da sola un figlio ed e riuscita ad entrare nei vertici dell’azienda dove lavora con sacrificio e determinazione. E come se non bastasse, gnocca da paura.
Ciò che mi colpii di lei in primis: questa autonomia ma allo stesso tempo la dolcezza e la determinazione che manifestava anche nei miei confronti quando mi faceva capire determinate cose: come ragionava, cosa voleva senza se e senza ma: il fatto che sapeva ascoltare, e che mi desiderava in una maniera assurda. Un Mix esplosivo sotto ogni punto di vista. Una donna tuttavia molto spaventata, con un matrimonio alle spalle a dir poco turbolento con un narcisista compulsivo che le ha fatto del male nei modi più ignobili e disparati.
Manifestava in maniera piuttosto chiara un senso di “chi va la” prendendo anche mie azioni normalissime, come ad esempio staccare la suoneria del telefono quando ero con lei come una sorta di tramaccio atto a fare qualcosa di poco chiaro nei suoi confronti.
Abbiamo avuto modo di parlare molto di queste cose che le mettevano ansia, a volte la rasserenavo, altre volte le davo il telefono per farle capire che non c’era nulla di strano e così via. E lei, sempre con quegli occhi dolci, determinati e allo stesso tempo spaventati mi sorrideva e si tranquillizzava.
Arriva poi il giorno x. il primo e unico litigio che fece chiudere la relazione.
Nell’arco di quei 2 mesi di frequentazione, non è mai capitato che lei venisse a casa mia. Questo perché ho sempre cercato di far sì che questa cosa non accadesse, inventandomi le scuse più disparate: una volta c’erano amici a dormire, altre volte mio fratello che aveva litigato con la compagna, altre volte ancora un mio malessere non precisato.
Lei aveva iniziato (giustamente probabilmente) a pensare che il non farla venire da me era perché nascondessi chissà quale relazione parallela, tant’è che in quell’ultimo periodo la battuttina la faceva sempre in maniera leggera ma evidentemente preoccupata. È quindi accaduto un giorno di 4 mesi fa che io mi inventai una delle mie solite scuse, questa volta piuttosto pessima in termini di veridicità: lei si arrabbiò e mi chiese di interrompere la relazione in quanto non poteva fidarsi ne permettersi di avere accanto una persona insincera dopo tutto quello che aveva passato.
Ho cercato di fare in modo di farle capire che non c’era nessun’altra, che si sbagliava, che era un malinteso. Tutto questo senza successo.
Ora voi vi chiederete perché non le ho mai consentito di venire da me e perché le ho mentito in quel modo stupido.
La verità che non le ho raccontato perché non ero in grado è che sono vedovo. Vivo nella casa dove la mia ex moglie è venuta a mancare 3 anni fa.
Nel corso di questi 3 anni, 2 dei quali passati in psicoterapia, non ho mai consentito a nessuna donna con cui avevo una relazione (fatta solo di avventure fino a questo momento) di entrare in casa mia. Non c’è l’ho mai fatta, è più forte di me. Avrei voluto.. cazzo se avrei voluto.. ma non c’è l’ho mai fatta.
Cosi come non c’è l’ho fatta a dirle la verità. Io so solo che abbiamo concluso la relazione con una discussione telefonica piuttosto tranquilla da entrambe le parti e io che le concludevo con: “facciamo che se mi dai un po’ di tempo cambio casa e poi ti spiegherò il perché”.. Non è servito a niente, unica sua risposta “troppo tardi”.
Parole che mi diceva come “penso di iniziare a sentire qualcosa di profondo per te” cancellate da questa sua sfiducia nel genere maschile che fino ad ora non le ha più consentito di avere relazioni durature.
Quindi è così che dopo un saluto vicendevole, mi sono congedato da lei definitivamente con la coda tra le gambe cercando inutilmente in tutti i modi di farle capire che davvero per lei avrei scalato le montagne.
nulla.
sono passati 4 mesi da allora. In questo lasso temporale ho cercato di fare chiodo schiaccia chiodo, ho avuto tre avventure e sapete cosa è accaduto? Una cosa che non mi è mai capitata prima: non riesco a tenere l’erezione. Funziono per x minuti poi senza neanche riuscire a venire mi affloscio. Praticamente continuo a pensare a lei. La visualizzo in quei momenti capite? Sento che la donna con cui sto in quel momento non riesce a darmi il piacere che mi dava lei sia da un punto di vista fisico ma sopratutto mentale. Stanotte la ho addirittura sognata dopo mesi che non accadeva, ho sognato che parlavamo e che riuscivamo ad appianare questa divergenza a quanto pare insormontabile.
Prima di chiudere le dissi che ero disposto a trasferirmi nella sua città per farle capire che non avevo nulla da nascondere: non è servito neppure quello, la famosa “sfiducia” che lei aveva per colpa di una testa di cazzo che le ha fatto vivere situazioni di merda mi ha colpito come un treno in faccia.
All’inizio pensavo che la situazione si sarebbe risolta in poco tempo, cioè io per la prima volta dopo 3 anni ho davvero iniziato a pensare ad una relazione seria, tuttavia vista la poca frequentazione non pensavo di rimanere così legato a lei.
eppure è così. Sento di avere bisogno di un consiglio, di un aiuto di qualsiasi cosa. Vorrei riconquistarla, parlarle di nuovo, ho persino pensato di trasferirmi dove vive e poi farle sapere che se voleva “ora” abitavamo vicini senza se e senza ma (questa era una delle cose che la terrorizzava di più, la distanza di 100km).
La verità è che mi sento nella merda e senza uscita. Mai mi era capitato di pensare così tanto ad una donna; la sogno, durante il lavoro fantastico su di lei, ricordo il sesso che facevamo come la cosa più spettacolare mai avuta in vita mia, con lei che mi diceva altrettanto.. poi la sua dolcezza, il suo modo di fare.. E ora questa cazzo di strana impotenza sessuale che si manifesta perché io non faccio altro che pensare a lei. Non so perche, non so perche lei, non so come mai. Ma è così. E ci sto da cani. Perché sento che eravamo davvero due metà complementari, quei colpi di fulmine che non ti aspetti ma che esistono e ti fanno capire che due persone sono destinate in qualche modo a stare insieme.
cosa devo fare? Come devo fare? Davvero mi sembra di impazzire in determinati contesti non esce dalla mia testa ma non voglio nemmeno che esca dalla mia testa, io vorrei lei, e vorrei farle capire che è stato tutto un malinteso... potete in qualche modo aiutarmi a capire cosa fare? Va bene anche se mi rispondete “sbatti la testa contro il muro finché non la dimentichi”.
Sto forse impazzendo? Dopo 4 mesi penserà ancora a me? Qualcosa mi dice di sì... eppure non so come muovermi...