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conogelato
Conviene scriverla con la "S" maiuscola, la Storia: Poichè non mente mai, Lilia.
Pietro arrivò a Roma durante il regno di Claudio,
più precisamente nel secondo anno di regno, l'anno 42 (Eusebio, HE 2,14,6, con
il Chronicon ad loc, e Girolamo, De viris illustribus 1, dove egli è il «soprintendente»
o episkopos per venticinque anni, cioè fino alla sua morte sotto Nerone) (32). Questo
fatto è confermato dal Catalogus Liberianus, del quarto secolo, un elenco di papi
dall'inizio della diocesi romana fino a papa Liberio (352-66), e dal Liber Pontificalis,
pubblicato (nella forma conservata) nel sesto secolo (per la maggior parte si basa
sul Catalogus Liberianus, ma contiene alcune informazioni indipendenti e della varianti
nei dettagli) (33). Pietro lasciò Gerusalemme subito dopo la fuga dalla prigione nell'anno
41 o 42.
Pietro si dirige quindi verso Roma, ma non direttamente. Potrebbe avere visitato
Antiochia, e forse molte città nell'Asia Minore (cfr. 1Pt 1,1; Eusebio, HE 3, 1,2), forse
Corinto (cfr. 1Cor 1,12-14; 9,5: probabilmente una traccia della presenza di Pietro a
Corinto con la moglie, che non fa altre apparizioni dirette nel Nuovo Testamento - cfr.
Mc 1,29-31 - e muore da martire sotto gli occhi di Pietro, come riporta Clemente
Alessandrino, Stromata 7,63,3, ed Eusebio, HE 3,30,2). Nell'inverno del 42 arriva a
Roma. Non fu il primo evangelizzatore ad arrivare in città (i romani citati negli Atti 2,10
avrebbero diffuso la buona novella prima di lui), ma fu il primo apostolo ad avallare e
fondare ufficialmente la Chiesa.
http://www.cristianicattolici.net/fi...tro-a-Roma.pdf