Regina d’autunno ha scrittoIl poeta rimava bene ma non era coerente. Beatrice Portinari (se era lei la dantesca Beatrix) era coniugata con un nobile della famiglia de’ Bardi.nell'Inferno di Dante il più grave peccato che si possa compiere è proprio quello!
L’Alighieri sublimò l’attrazione fisica per Beatrice e la considerò un mezzo di elevazione spirituale.
Più vera è la petrarchesca passione per Laura. In Francesco Petrarca è presente il dissidio interiore che la ragazza gli suscitava: gioia e dolore, figura ora eterea ora sensuale.
Lo scrittore aretino era combattuto dall’amore sensuale che lo allontanava dalla fede. In lui la figura della donna non implicava alcuna sfumatura religiosa.
Nel nostro tempo la tresca adulterina che nasce nell’ambito di un gruppo amicale o da un rapporto di vicinato non eleva l’anima a Dio, né all’uomo né alla donna. E gli amanti non temono le inesorabili sanzioni divine ma fornicano con spensierato edonismo.
Comunque è meglio meditare che cercare disavventure, che possono avere gravi conseguenze. E’ preferibile far rimanere nel proprio intimo i pensieri adulterini e volare soltanto con l’immaginazione. Niente è più vero della fantasia, indiscreta e spensierata.
Tuttavia nei gruppi amicali inevitabilmente volano i pensieri lussuriosi per le fidanzate/ mogli o fidanzati/mariti altrui, però subentra la censura morale, la disapprovazione sociale e di solito tutto rimane nel non detto, nel non manifestato.
In un gruppo amicale ci sono aspettative condivise sul come dovrebbero comportarsi i membri della “comitiva”. Comportamenti a cui doversi uniformare. Sono norme “consensuali” non scritte, per le quali l’eventuale trasgressione può comportare come sanzione l’allontanamento dal gruppo.
Chi non si conforma alle reciproche aspettative viene considerato un deviante dalle norme morali condivise. Le eventuali sanzioni, variano da gruppo a gruppo ma generalmente si configurano nell’allontanamento e nell’emarginazione del deviante.