Originariamente Scritto da
axeUgene
vedi, alla fine continui a confondere "luoghi pubblici" con "luoghi istituzionali", laddove i secondi sono quelli in cui si esercitano precipuamente funzioni necessarie disposte dalla legge, che nel nostro caso è esplicitamente aconfessionale;
in queste faccende serve un rigoroso ordine concettuale, altrimenti si manca sempre il punto, come accade anche a Lilia:
e allora ? evidentemente quegli stati di cui hai osservato i procedimenti non sono laici, né ugualitari;
l'ospedale è un luogo privato, non istituzionale, seppure forse convenzionato; non c'è quel legame di necessità che avresti col tribunale, che non puoi scegliere, una circostanza obbligatoria, come la scuola, la leva militare, le tasse...
quanto a Israele, quello non è un simbolo propriamente religioso in quel contesto, bensì un identificativo della nazione, per cui è "ebreo" anche chi non sia religioso, ma discenda da ebrei secondo le leggi rabbiniche; ma è proprio la nozione di ius sanguinis ad essere questionabile in termini democratici;
non è che noi facciamo qualcosa si molto diverso, se pensi che un ottuagenario di Rio de la Plata ha diritto di voto e di passaporto italiano, può stabilirsi qui e in tutta l'UE, senza particolari formalità, perché ha un nonno di Sampierdarena o Lucca, mentre chi è nato qui da genitori stranieri che lavorano e pagano le tasse non ha gli stessi diritti;
non c'è nulla da strappare;
si tratta di distinguere le questioni, capire cosa sia lo stato e che se - e solo se - lo stato è aconfessionale, Dio è un fatto privato di ognuno; e capire che il Dio testamentario non ammette l'abuso del suo nome/simbolo, in contesti diversi dalla devozione;
se, al contrario, ci si trova in una teocrazia, in cui quella devozione è un elemento esplicitamente fondativo della comunità, o altrimenti esclusivo, cambia tutto, proprio in termini concettuali e funzionali, perché c'è identificazione statutaria tra fede e nazione;
ma non è il nostro caso;
se nella Costituzione fosse scritto che la condizione di cittadino italiano è vincolata alla fede cattolica, allora il marcatore religioso sarebbe costitutivo, seppure in modo discutibile sotto lo stesso profilo dottrinario; e allora avrebbe un senso che nei luoghi istituzionali figuri un crocifisso, visto che quello è un elemento cotitutivo della cittadinanza, necessario;
non so se è chiara la distinzione...