Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
ipotesi non corretta, perché parte da assunti di valore standard non oggettivi, dove impegnarsi di più e accontentarsi di meno si riferiscono ad un risultato determinato, su una scala di valore niente affatto scontata;
ci sono decine di milioni di diplomati in pianoforte, capaci di suonare in modo eccellente una partitura, senza aggiungere alcunché di artistico, inventare nulla di creativo; ci sono stati critici, come Rattalino, che contestavano a campioni come Michelangeli un'eccessiva creatività nell'interpretare una partitura - guarda caso, proprio Chopin...
ma nessuno di quei diplomati o anche concertisti importanti, fatte poche eccezioni, di fatto iconiche, extratestuali, feticistiche, verrà effettivamente ricordato o ritenuto più importante di Bill Evans, Art Tatum, o Michel Petrucciani;
perché ? perché solo questi ultimi hanno un testo, originale; gli altri, sono esecutori;

ma l'ipotesi è impossibile proprio perché è impossibile scindere la personalità dagli imprinting di sensibilità ricevuti dall'esperienza; un allievo di conservatorio che studi la 111 di Beethoven, col suo ritmo sincopato e cadenze di quinta - di fatto, un ragtime, quasi R'n'R - può diventare un jazzista se è vive a contatto con la cultura afro-americana, oppure ignorare qualsiasi connessione se viene da un ambiente prevenuto o in cui certi stimoli non arrivano;

poi, ci sarebbero infinite possibilità diverse in termini di economia dell'apprendimento, che rendono davvero oziosa la misurazione di una performance, in cui non solo è impossibile un'esattezza o accuratezza teorica, dato che anche la partitura più dettagliata si presta ad interpretazione, ma se anche cià fosse possibile, tale performance ridurrebbe l'esecutore ad un'emulazione di una macchina.
Non ho parlato di valori, ma di diversitá. E ho posto la domanda se la diversitá sia solo un fatto di percorsi o di talenti.
In entrambi i casi la domanda successiva é, nel primo caso, cosa ci fa decidere per il jazz o per il classico e, nel secondo caso, da dove viene il talento.