Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
L'ho visto, confermo un film piuttosto impegnativo. L' impressione di tutto il film è che si svolga nel secolo scorso invece è ambientato nei giorni nostri in Romania e si basa su una storia vera, una ragazza esorcizzata e morta in un convento di suore ortodosse attraverso un rito di esorcismo eseguito dal sacerdote-padre, chiamato papà all'interno della comunità religiosa del convento. Colpisce anche l'indifferenza dell' intero paese, della famiglia adottiva e comunità verso una ragazza sofferente di crisi depressive e turbe psichiche scambiare dalla comunità religiosa del convento per manifestazione del maligno, nel tentativo di proteggere la ragazza da atti autolesivi e violenti a loro volta ne causano la morte privandola della libertà, di cibo e di acqua.
L'ho visto tutto anche io, verso le undici ero tentata di mollare e andare a dormire ma ho resistito e ne è valsa la fatica.

Tra tutte mi è piaciuta la scena del sopralluogo della polizia, quando si vede Voichita, che indossa il maglione di Alina e senza velo, nella stessa postura/atteggiamento/sguardo in cui prima veniva ripresa Alina, staccata dal gruppo, con un'espressione lucida/incredula.

Io non credo che Alina soffrisse di turbe psichiche, questa è la mia impressione, aveva un lavoro e voleva tornare a lavorare, la sua rabbia, il suo dolore e la sua frustrazione sono dovute alla "ferita" inflittagli da Alina che si rifiuta di seguirla in Germania.

E' anche molto differente dalle altre donne che le vengono affiancare, le suore così infantili e remissive e tanto, troppo impressionabili, per questo vien ritenuta "malata", perché non conforme.

Alina si è fermata per amore al monastero ed è stata la sua condanna.