No, non è futile la mia preoccupazione, perché i casi che citi possono avere un perché, che non sia un criterio di giustizia divina.
Già dissi che quando la punizione ricade sui figli può essere perché Dio mette il genitore sul suo stesso piano. Ossia: tu tratti male le persone a me care e io tratto male le persone a te care. Sarebbe una rivalsa da Padre a padre, da Genitore a genitore.
Quanto all'oggi, molti possono essere i motivi delle tragedie personali e non tutti negativi, quando permettono all'individuo di ottenere l'obiettivo più importante: la salvezza dell'anima. Purtroppo non si può raggiungere quell'obiettivo ridendo e scherzando, ma soffrendo e morendo fisicamente o al mondo (morte animica).