Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
Ho tempo solo di rispondere al primo punto, poi vado a nanna...Certo che si vagliano le varie ipotesi prima di arrivare al voto, non ho mica detto di no, ho detto "se la crisi non si risolve"...Il fatto è che non è mica detto che il Parlamento voti IN LINEA con il mandato degli elettori, interessi di poltrona, inciuci vari possono creare una maggioranza spuria e truffaldina, come del resto è accaduto più volte negli ultimi anni...
come quella Lega-5S, che si erano presentate come opposti; governare coi 5S non era certo IN LINEA col mandato degli elettori della Lega, e viceversa; che fai, ti lamenti solo quando la regola funziona al contrario ? così so bòni tutti, l'italianuzzi; siamo alle solite: Pulcinella, Arlecchino...

continua a sfuggirti il dato che se hai scelto il proporzionale bocciando la riforma, questo è il sistema che hai voluto; ci dovevi pensa' prima; volevi punire Renzi ? bene, queste sono le conseguenze;

La democrazia ci insegna che in certi casi la parola deve passare al popolo, soltanto al popolo. Non sono così ingenuo da ritenere che quelli che eleggiamo come nostri rappresentanti seguano lealmente le promesse a cui ci siamo affidati. Non mi fido neanche di Salvini, che pure ho votato. Tocca vedere poi alla prova dei fatti...
ci sono le leggi, per dare ordine alla democrazia; si tengono elezioni politiche per il Legislativo; poi si tengono elezioni europee, in cui tradizionalmente il voto è diverso - vedi Renzi al 41% - perché si dà un segnale, che non necessariamente corrisponde a come effettivamente il corpo elettorale voterebbe per i propri rappresentanti in palamento; nel giro di qualche mese, quel 41 può diventare 18, come è stato;
e così avviene nei municipi con le liste civiche e il voto disgiunto;
se si ragionasse secondo la tua logica, ad ogni elezione si dovrebbe far cadere il governo e andare ad elezioni politiche, con la frequenza delle partite di campionato, coi turni infrasettimanali; stamo freschi...

io ero più che favorevole ad un maggioritario a doppio turno - lo sono da 35 anni, allievo di Fisichella, già senatore AN - perché al primo gli italioti possano esprimere un voto identitario "confessionale" come piace a loro, ma al secondo fare il conto della serva e scegliere in concreto il meno distante; anche perché nel quadro normativo UE e coi poteri locali, un governo nazionale impastoiato diventa irrilevante, inutile;

allora, tanto meglio avere due schieramenti definiti su programmi vincolanti: fisco, autonomie, ecc... si decidono prima; poi, chi le vota se le piglia, con tutte le conseguenze, e impara da quelle, sempre che abbia un'occasione per cambiare il corso, vedi Brexit; adesso ti potrai godere lo spettacolo dagli spalti, coi britannici che si battono tra di loro come i gladiatori: ce l'hanno con te e con me, ma si sono chiusi nell'arena e devono scannarsi tra loro, con le belve pronte a festeggiare ai margini, se qualcuno scappa.