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Turbociclo
Perfettamente d'accordo. Una cosa è lo stabilire principi per la libera circolazione di uomini e di merci, un'altra voler unificare usi, legislazioni, diritti civili, modelli economici. Ciò può far nascere delle mostruosità inaccettabili in nome di una malintesa "globalizzazione". Questo vale anche per l'Italia. Siamo sempre stati divisi storicamente in vari staterelli, a volte l'uno contro l'altro armati, diversi per cultura, economia, vicissitudini storiche. Se esistono tuttora delle individualità regionali che ci portiamo appresso fin dai tempi dell'unificazione (che fu un atto di forza) non si vede perché non debbano essere mantenute cercando nel contempo dei principi razionali di convivenza comune. E se vanno salvaguardate le differenze all'interno di un singolo Paese, figurarsi se non lo debbano essere fra Paesi diversi...