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Discussione: Come eravamo

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  1. #7
    Il primo giorno di prima superiore (1982) mi sono alzato alle 5 e mezza. Ero morto di sonno e alle 6 e mezza suonò il campanello Katia, la mia dirimpettaia che andava al 4° superiore. Uscii con lei e camminammo per due km prima di raggiungere Piazza Risorgimento, dove si riunivano i pulman per i pendolari. Costeggiavamo il mare, anche perché abitavamo a 6 metri max di distanza... durante i giorni di burrasca i saloni delle nostre case si allagavano per le forti mareggiate. Noi eravamo al 1° pianto, ma anche quelli del 4° piano si allagavano... meno dei nostri, ma si allagavano, nonostante i doppi infissi.

    Alle Sette i pulman partivano. Quel giorno Katia si sedette con me... rinunciando a sedersi con la sua amica... tanta confusione, un vociare senza fine... mi sentivo un pulcino fuori luogo. I primi giorni Katia e la sua amica mi adottarono come fossi loro figlio, fino a quando la cosa non diventò famigliare per me.

    Ironia della sorte viaggiammo insieme per due anni, perlomeno all'andata, scendevamo alla stessa fermata e facevamo un tratto insieme, io mi fermavo prima, lei continuava per raggiungere il Magistrale... poi in seguito, sei si diplomò e rimasi solo, o perlomeno con gli altri amici che nel frattempo mi ero fatto. Uno di questi lo incontro spesso in Capitanieria di Porto... frequentava il nautico e sul pulman sedevamo insieme. Alla fine sia i miei genitori che quelli di Katia comprarono casa a Siracusa, stesso condominio, pertanto dopo aver viaggiato per quattro anni, l'ultimo, lo frequentai senza fare il pendolare.

    Se penso a quei quattro anni.... uscivo alle sei e mezza e tornavo alle tre del pomeriggio, stanco e affamato.... senza voglia di riprendere subito i libri per studiare.... abitavo sul mare, che era affascinante anche d'inverno.... ero sempre a pescare con i miei amici.... e mia madre ogni tanto allungava il collo per vedere se ero ancora tra gli scogli o se ero caduto in mare. Cosa che un giorno avvenne, grazie a mia sorella che per farmi spostare da un masso, mi spinse e caddi.... era Febbraio e l'acqua era gelida.

    Per fortuna sapevo nuotare... mio padre mi aveva insegnato. Usò il metodo "Montessori"... avevo nove anni e nel fiume che costeggia Pantalice non so come, persi il salvagente. Urlai aiuto e chiamai mio padre... "O esci nuotando oppure anneghi" mi rispose... uscii nuotando.


    Notte.
    Ultima modifica di bumble-bee; 13-09-2019 alle 20:54
    Bambol utente of the decade

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