Originariamente Scritto da
xmanx
Beh, fratello.
Il problema dei testi copiati nel corso dei secoli, dei falsi e delle interpolazioni è un problema noto da tempo.
Far finta che non esista non è segno di grande brillantezza.
Qualche domanda io me la porrei.
Caso eclatante è l'invenzione della nascita verginale di Gesù fatta da Matteo nel suo vangelo.
Matteo sostiene che Gesù sia nato da una "vergine". E per provare questa sua invenzione cita un passo della Bibbia ebraica...una profezia di Isaia.
Peccato che Matteo scriveva in greco e disponeva di una Bibbia scritta in greco (la famosa versione dei settanta). Nel testo greco, in effetti, nella profezia di Isaia si usa la parola "vergine".
Poi, ahimè, sono stati scoperti dei testi più antichi della Bibbia scritti in ebraico. E nei testi più antichi si scopre che Isaia non stava affatto parlando di una "vergine", ma di una "giovane fanciulla". Coloro che tradussero la Bibbia dall'ebraico al greco sbagliarono la traduzione. E tradussero la parola "giovane fanciulla" (originale ebraico) con la parola "vergine" (versione greca dei settanta).
Matteo, che leggeva la versione in greco, ha usato quella parolina in greco (vergine) inventando tutta la storia della nascita verginale di Gesù facendo riferimento alla profezia di Isaia.
Non sapeva, poverino, che l'originale Isaia (quello in ebraico) non parlava affatto di "vergine", ma di "giovane fanciulla".
Questo è solo uno dei tanti esempi che dimostrano come certe affermazioni degli evangelisti siano pure invenzioni teologiche fatte da loro, che non hanno nulla a che vedere con la realtà dei fatti.
Ma so bene che questo semplice esempio non basterà ad accendere il dubbio.
Nessun dubbio per gli uomini di fede.