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Beh, fratello.
Il problema dei testi copiati nel corso dei secoli, dei falsi e delle interpolazioni è un problema noto da tempo.
Far finta che non esista non è segno di grande brillantezza.
Qualche domanda io me la porrei.
Nel “Primo libro di Nefi” (13:24, 26, 27), che fa parte del "Libro di Mormon":

“E l’angelo del Signore continuò: Hai visto che il libro uscì dalla bocca d’un Ebreo. E dopo che fu passato per mani dei dodici apostoli dell’Agnello, dagli Ebrei ai Gentili, hai visto la fondazione della grande e abominevole chiesa, la più abominevole di tutte le chiese; vedi infatti, essa ha tolto dal Vangelo dell’Agnello molte parti chiare e preziosissime. Tutto ciò è stato fatto per pervertire le vie diritte del Signore.”

Com'è che Dio si preoccupa di parti tolte e non di errori di copia e di interpolazioni? Perché sono inesistenti o ininfluenti.
Sui testi apocrifi questo è il giudizio di Dio:

Da “Dottrina e Alleanze” 91 (sezione completa), testo mormone:

1 In verità così vi dice il Signore riguardo ai libri apocrifi: vi sono molte cose ivi contenute che sono vere e per la maggior parte sono tradotti correttamente. 2 Vi sono molte cose ivi contenute che non sono vere e che sono interpolazioni delle mani umane.
3 In verità io vi dico, non è necessario che i libri apocrifi siano tradotti. 4 Pertanto chiunque li legge comprenda, poiché lo Spirito manifesta la verità 5 e chiunque è illuminato dallo Spirito ne trarrà beneficio, 6 e chiunque non riceve dallo Spirito non può trarne beneficio. Perciò non è necessario ch’essi vengano tradotti. Amen.

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Caso eclatante è l'invenzione della nascita verginale di Gesù fatta da Matteo nel suo vangelo.
Matteo sostiene che Gesù sia nato da una "vergine". E per provare questa sua invenzione cita un passo della Bibbia ebraica...una profezia di Isaia.
Peccato che Matteo scriveva in greco e disponeva di una Bibbia scritta in greco (la famosa versione dei settanta). Nel testo greco, in effetti, nella profezia di Isaia si usa la parola "vergine".

Poi, ahimè, sono stati scoperti dei testi più antichi della Bibbia scritti in ebraico. E nei testi più antichi si scopre che Isaia non stava affatto parlando di una "vergine", ma di una "giovane fanciulla". Coloro che tradussero la Bibbia dall'ebraico al greco sbagliarono la traduzione. E tradussero la parola "giovane fanciulla" (originale ebraico) con la parola "vergine" (versione greca dei settanta).
Matteo, che leggeva la versione in greco, ha usato quella parolina in greco (vergine) inventando tutta la storia della nascita verginale di Gesù facendo riferimento alla profezia di Isaia.
Non sapeva, poverino, che l'originale Isaia (quello in ebraico) non parlava affatto di "vergine", ma di "giovane fanciulla".

Questo è solo uno dei tanti esempi che dimostrano come certe affermazioni degli evangelisti siano pure invenzioni teologiche fatte da loro, che non hanno nulla a che vedere con la realtà dei fatti.

Ma so bene che questo semplice esempio non basterà ad accendere il dubbio.
Nessun dubbio per gli uomini di fede.
In Luca 1:

[26] Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,

[27] a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

[28] Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te".

[29] A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.

[30] L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

[31] Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

[32] Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre

[33] e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".

[34] Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo".

[35] Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.


Anche Luca aveva capito male? Che Maria fosse vergine e avesse scelto di essere tale pensando di far piacere a Dio è scritto chiaramente nei Vangeli apocrifi.

Dell’infanzia del Salvatore:

Maria rispose (ai pontefici e ai suoi parenti): - ...Queste cose dunque ho imparato nel tempio di Dio fin dalla mia infanzia: la verginità è abbastanza gradita a Dio ed in cuor mio ho perciò deciso, davanti a Dio, di non conoscere assolutamente alcun uomo. - (Codice Hereford 0.3.9 - 25)