Niente affatto, se mi interessa ricordarle, altrimenti le consegno volentieri all'oblio.
Non mi pare e non uso agende; se necessario scrivo ciò che mi serve su fogli sparsi, di cui mi sbarazzo quando non mi serve più.Dovete scrivervi le cose su un agenda quando un tempo le tenevate tutte in testa?
Che io sappia nessuna, e se ho dimenticato delle scadenze è stato perché in loro vista qualcun altro avrebbe dovuto fare qualcosa che non ha fatto -e di cui naturalmente non mi ha informato. Non mi sento obbligato a correre dietro agli altri per qualcosa che è nel loro interesse.E avanzamento del rimbambimento a parte, quanto piccole dimenticanze influiscono sulla vostra vita, o quante grosse ne hanno invece cambiato il corso?
No. L'unica cosa che per me è cambiata è che prima potevo pensare di essere destinato a fare qualcosa di buono nella mia vita (a volte capita, ma sono episodi isolati), mentre ora credo che morirò come un coglione qualsiasi.Date addebito a questo al tempo o ad altro che è cambiato nel vostro stile di vita (stress, maggiori impegni, cattiva alimentazione...)?
Nei rari momenti in cui mi accorgo che con un'adeguata motivazione posso tuttora spaccare le montagne, mi rendo conto che la mia esistenza può ancora avere un senso.Che contromisure avete preso se ne avete prese?
Questo discorso è sopravvalutato. Oggi sappiamo che la plasticità neuronale è sempre in agguato, e che le sinapsi nascono e muoiono continuamente. Non siamo le stesse persone col passare del tempo e questo non è solo segno di disfatta, ma di speranza.Quando curate la salute correndo o mangiando bene., lo fate pensando a stare bene fisicamente o pensate anche di preservare le sinapsi per il futuro?
Perché, tu hai capito quello che hai scritto?Se non avete capito, lo rispiego
Ce l'ho, ma forse la batteria è scarica.Metti l'amplifon nonno, dico a te!