Aspetto preoccupato che qualcuno scriva “piano Kalergi” e “Eurabia”.
Che tristezza.
Aspetto preoccupato che qualcuno scriva “piano Kalergi” e “Eurabia”.
Che tristezza.
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Appunto è una degenerazione; e con il suo avanzare se n'è andata anche l'onestà la principale caratteristica del senso comune.
Oggi stanno cambiando i paradigmi che la caratterizzavano, infatti onesto vuol dire stupido, disonesto vuol dire furbo, e la furbizia premia nel breve periodo ma non nel lungo.
E' un'epoca in cui non si calcolano più le conseguenze di ciò che avviene.
Ultima modifica di crepuscolo; 20-10-2019 alle 13:21
Non ho ideologie.
Con le ideologie per me non si fa sera ma si fa notte fonda.
Ma sandor, come ti è venuto in mente; ho forse detto qualcosa che te lo fa supporre?
beh, dalla stessa definizione possono derivare conseguenze "opposte", almeno a livello "concettuale". se la proprietà "demaniale" è di tutti, è un conto. se non è "di nessuno" è altro conto. insomma la definizione da sola è ambivalente: occorrerebbe intendersi sul senso di certe disposizioni anche "normative", come ad esempio quelle contenute in costituzione. e per l'appunto relative all'istituzione della proprietà e alle sue "limitazioni", ovviamente previste dalla legge ordinaria e a partire dal dettato costituzionale...
c'� del lardo in Garfagnana
beh, se invece di correre dietro agli slogan si osservasse la realtà, si vedrebbe che il nostro mondo è tutto fuorché "neo-liberista" e mercatista;
la maggiore potenza mondiale che salva le sue banche con denaro pubblico per scongiurare un nuovo 1929 ? e poi i dazi, i muri, ecc...
c'è un tentativo che in Occidente appare solo come liberista, ma vistao in prospettiva mondiale è una redistribuzione di reddito che avviene per nuovi equilibri di divisione internazionale del lavoro;
ma liberismo no, visto che tutte le grandi potenze intervengono pesantemente nell'economia, propria e altrui, in modo niente affatto "spontaneo";
beh, i cinesi e gli indiani non la pensano così; solo 40 o 50 anni fa morivano letteralmente di fame a decine di milioni; oggi noi abbiamo l'incubo di non poterli più emarginare dal ciclo di produzione e consumo, pur avendo un reddito dieci volte superiore, che temiamo di perdere; ed effettivamente, questo è un incubo; per noi, gli sfruttatori, quelli con due automobili per famiglia, il riscaldamento, l'aria condizionata, ecc...
poi, vabbè; in certi paesi la popolazione è talmente capra che non sa nemmeno distinguere i suoi sfruttatori del pianerottolo o del palazzo accanto dai disperati prodotti da decenni di sfuttamento.
c'� del lardo in Garfagnana
Buongiorno a te. Guardiamo cosa ha prodotto la globalizzazione, Doxa: Diseguglianze sociali pazzesche! Disumane, ingiuste. Se non è, come dice Crepuscolo, al servizio del Bene Comune, diventa ingovernabile. Finisce con l'inghiottire intere culture, masse enormi di popolazioni asservite al dio-denaro. Ahhh, però andiamo al cinema e a teatro, certo. E i nostri ragazzi hanno tutto, vestono firmato, salvo sballarsi poi il sabato sera in discoteca. Solo due giorni fa, vicino casa nostra, una ragazza di 19 anni è morta per il solito mix fra alcol e droga. Perchè bevono, se hanno tutto? Perchè si drogano? Non sarà che davvero la crisi Valoriale, il non sapere più dare un significato alla loro esistenza, il vivere in Famiglie disgregate e precarie li sta uccidendo dentro? Ancor prima di bere o drogarsi?
amate i vostri nemici
falso, falso, falso !
solo perché il tuo orizzonte è compreso tra Sovigliana e il Tombolo, ma questo solo perché vai a lavora' a Pisa;
la globalizzazione ha redistribuito - un pochino - le ricchezze nel mondo, e ora cinesi, indiani, sudamericani, stanno mediamente molto meglio di 30 o 40 anni fa, quando ancora crepavano a milioni per una carestia;
se da noi gli scossoni hanno prodotto sperequazioni economiche è solo colpa dei sistemi interni che non redistribuiscono ricchezze e opportunità; ma questo varia molto da paese a paese: un conto è essere povero o disoccupato in Italia, in UK o negli Stati Uniti; altro esserlo in Germania, Olanda, Canada o Svezia, dove ti aiutano in tutti i modi;
hai 60 anni; o sei del tutto rintronato e hai perso la memoria, oppure ti stai consapevolmente alienando dalla realtà:Se non è, come dice Crepuscolo, al servizio del Bene Comune, diventa ingovernabile. Finisce con l'inghiottire intere culture, masse enormi di popolazioni asservite al dio-denaro. Ahhh, però andiamo al cinema e a teatro, certo. E i nostri ragazzi hanno tutto, vestono firmato, salvo sballarsi poi il sabato sera in discoteca. Solo due giorni fa, vicino casa nostra, una ragazza di 19 anni è morta per il solito mix fra alcol e droga. Perchè bevono, se hanno tutto? Perchè si drogano? Non sarà che davvero la crisi Valoriale, il non sapere più dare un significato alla loro esistenza, il vivere in Famiglie disgregate e precarie li sta uccidendo dentro? Ancor prima di bere o drogarsi?
40 anni fa - avevi 20, dovresti ricordarlo - a Pontedera, Pisa, o nell'alto senese, province della ricca Toscana, sotto ir tu' naso, c'erano 3 morti alla settimana per overdose di eroina; non parliamo delle periferie di grandi città industriali...
certo che un giovane che apprenda dai genitori che la vita è nevrosi che porta a diventare soloni torvi e pessimisti, ha poca voglia di emularli; tu avresti l'opportunità per comunicare ottimismo ai giovani, ma per una tua personale esigenza di atteggiarti a moralista enfatizzi quello che torna a questi discorsi strampalati e semini l'angoscia che ti porti dentro, che è solo tua; quando il tuo dovere sarebbe quello di orientare razionalmente i giovani, 'un t'avessi buttato la razionalità n'i'llicit... per in non toscani, nel cesso, "Licit", la scritta in latino sul vespasiano, "è permesso"
c'� del lardo in Garfagnana