Se l'italiano d'oggi fosse il toscano d'oggi, sarebbe quello che si sente parlare dagli annunciatori del telegiornale. Non è così, fatevene una ragione.
Nel Friuli del XV secolo (quindi ben dopo l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono) è attestata la presenza di varie famiglie toscane di mercanti, che però non hanno lasciato traccia nel vernacolo locale. Noi abbiamo il nostro accento, come tutti, ma a differenza vostra e di molti altri, veneti compresi, non mescoliamo italiano e dialetto. Anche volendo, sono tuttora troppo diversi.
A proposito, forse qualcuno ignora che la presenza longobarda c'è stata anche al sud, nei ducati di Spoleto e Benevento, e che assieme a svevi, angioini e lanzichenecchi potrebbe aver contribuito alle espressioni "galloitaliche" di alcuni dialetti del meridione.