Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
Quindi Darwin recupera il principio di Lamarck dell’uso o non uso degli organi (“è ben noto che parecchi animali, appartenenti alle classi più diverse, che abitano nelle caverne della Stiria e del Kentucky, sono cieche. Siccome è difficile pensare che gli occhi, per quanto inutili, possono essere in qualche modo dannosi per gli animali che vivono al buio, io ne attribuisco la perdita interamente al disuso”) che, da molti testi scolastici, è attribuito unicamente a Lamarck.

Darwin NON HA MAI DETTO - come invece sostiene la moderna teoria dell'evoluzione - che la variabilità si ottiene per puro caso (cioè da mutazioni casuali di DNA).

In altri post che puoi trovare nel mio 3d-blog ci sono esperimenti scientifici di laboratorio che dimostrano in modo scientifico e inoppugnabile che l'evoluzione avviene proprio grazie "all'uso o al non uso", cioè sono una risposta dell'organismo alle condizioni ambientali. Il caso non c'entra proprio nulla.
se tu vivi al buio perenne puoi anche diventare cieco, ma i tuoi figli non ereditano quella caratteristica acquisita;

il senso di Darwin - benché egli non potesse attribuire cause alla variabilità genetica - è che la selezione avviene per attitudine delle variazioni ad essere premiate dall'ambiente;
due fratelli mesolitici possono avere le stesse potenzialità di cacciatori, addestrandosi; ma uno si addestra meno perché si dedica ad elaborare utensili per la caccia, che però non lo salveranno, e gli impediranno di procreare; l'altro, più addestrato, avrà discendenti e trametterà il suo dna;
oppure, tutto ciò avviene per caso, perché il primo ha incontrato un predatore in un momento sbagliato...
non è possibile esprimere una legge che predica cosa avverrà nell'evoluzione di quel patrimonio genetico famigliare; tantomeno in quello relativo agli accoppiamenti successivi, ecc...