Originariamente Scritto da
axeUgene
l'ho letto:
le mutazioni sono casuali, cioè non c'è una direzione che guidi alla mutazione; non capisco come si possa parlare di mutazioni deliberate nel caso di un batterio. come se si trattasse di un organismo complesso;
resta che, comunque, a presiedere alla sopravvivenza del batterio sia stato il caso, che ha visto una mutazione adatta, la quale avrebbe potuto non verificarsi;
ora, uno studio serio dovrebbe riportare se si verificano, e in che misura, comunque mutazioni genetiche in quegli organismi; è la prima cosa che si chiederebbe una persona dotata di metodo critico, di fronte all'esperimento;
io non lo so, ma mi pare di si; credo Vega sia molto più titolata, o sa dove andare a cercare;
perché se esce fuori che in un organismo come il batterio si verificano comunque continue mutazioni, corrette dall'organismo, allora non solo la mutazione è casualmente efficiente, come ammettono Harris e Cairns, ma viene anche a cadere lo stimolo dell'elemento esogeno, disponibilità esclusiva di lattosio;
non mi è ben chiaro se quei batteri siano stati manipolati per privarli della lattasi, per l'esperimento; nel qual caso avremmo comunque la ricerca di recupero di un sistema codificato, come difesa, non una mutazione adattativa intelligente;
io, al posto tuo, mi andrei a guardare gli eventuali articoli e commenti sulle riviste specializzate, così, tanto per restare coi piedi per terra.