25 dicembre: Nascita di Gesù
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“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Con questa affermazione l'evangelista Giovanni esprime l'evento dell'Incarnazione: Dio si è fatto uomo a Betlemme.
Il 25 dicembre nella Messa solenne viene letto il prologo dell’evangelista Giovanni: "In principio era il Verbo, / e il Verbo era presso Dio, / e il Verbo era Dio" (1, 1)
Il latino “Verbum” traduce il greco Logos, questo sostantivo significa parola, intesa come manifestazione del pensiero. In termini filosofici è un'idea astratta, un concetto, che si è concretizzato, rendendosi visibile, ascoltabile, toccabile. in una determinata persona.
Per la teologia cristiana è Gesù Cristo, il Figlio di Dio, divino e umano, vero Dio e vero uomo, e fa parte della Trinità insieme al Padre e allo Spirito Santo.
La stessa espressione “In principio…” è usata all'inizio del racconto della creazione nel libro della Genesi: "In principio Dio creò il cielo e la terra…", però l’evangelista Giovanni si riferisce ad un altro "principio", a Gesù Cristo, nato a Betlemme secondo la profezia di Michea (5, 1).
Secondo i cristiani Michea, che visse nell’VIII sec. a.C. (ed era contemporaneo dei profeti Isaia ed Osea), profetizzò la nascita del Signore a Betlemme…