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c'
Moderatrice Teatro
[COLOR=Blue][SIZE="1"]quando arrivi a capire di una persona il motore che spinge ogni sua azione, quella parte interiore che nessuno vede, quella sua unicit
la maschera significa tutto quello espresso chiaramente dal tuo post! infatti credo che l'attore riesca a recitare divinamente quando indossa mentalmente la maschera del personaggio!
in fondo, anche nella vita di tutti i giorni funziona in questo modo, ovviamente con le dovute proporzioni; non necessariamente chi si maschera nella vita normale è un bugiardo o lo fa con un fine "sinistro", ma più semplicemente la usa come protezione, come specchio che rifletta tutto quello che non si vuole arrivi a noi!
Mototopo
quello che trovo interessante è anche l'uso che viene fatto in altre culture della maschera... alla fine il linguaggio del corpo nel momento in cui ci priviamo del volto diventa universale...
shaw diceva: date ad un iporcita una maschera perchè la indossi e non sarà più in grado di mentire...
la trovo una cosa interessantissima
Moderatrice Teatro
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Purtroppo da punto di vista filosofico non posso proprio dire nulla
Quello sul quale non sono proprio d'accordissimo
ah diablo diablo... se avessi tempo per risponderti ora... ma ti spiegherò meglio il mio punto di vista perchè secondo me tu hai inteso la maschera con un'accezione negativa che invece non ha
Moderatrice Teatro
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beh ho ripreso il discorso di "nascondere" o la storia dello "specchio". Se poi consideriamo ambiti particolare
io vorrei capire cosa intendi per "non la vedo come una cosa molto positiva"... nel senso che la maschera è un mezzo necessario non solo per la rappresentazione, ma anche per la crescita dell'individuo... i bambini ad esempio giocano o giocherebbero moltissimo con le maschere se cominciassero ad essere usate come mezzi pedagogici invece che solo come allegorici...
all'inizio dei tempi le maschere venivano usate dall'uomo per diventare un tutt'uno con la natura... una sorta di zoomorfismo che non era solo "mistico" ma anche pratico, serviva per cacciare etc...
Moderatrice Teatro
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ripeto per la terza volta che sto parlando di maschera che serve per nascondere se stessi e non di quella che serve per recitare o giocare.
mi sembrava che si fosse accennato a questo quando si parlava dello "specchio", cio
infatti volevo capire bene cosa intendevi perchè hai anche parlato di maschera in generale con un accezione negativa e il che mi ha lasciata un po' basita...
ad ogni modo la maschera è un simbolo che può essere visionato antropologicamente da diversi punti di vista anche come la maschera che indossiamo ogni giorno della nostra vita etc...
certo è che esiste anche una maschera mezzo che ci serve per scoprire qualcosa, la maschera che usiamo a teatro è una dimensione nella quale uno riscopre anche se stesso o parti di se che ha dimenticato.
Moderatrice Teatro
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Devo dire che io ho avuto modo di lavorare abbastanza con le maschere.
Ricordo che noi siamo una compagnia che lavora sull'improvvisazine teatrale
e perci
chiarissimo....
una delle cose che più mi impressiona della maschera è la sua dimensione infinita e immortale, l'uomo che vi è dentro ha dei contrasti e delle dinamiche che la maschera non richiede...
dare vita alla maschera è come far divenire tutto il corpo un grande volto di cui la maschera è solo un occhio che dirige l'azione (o la reazione)...
ha un vero potere come mezzo di espressione
Moderatrice Teatro
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