L'uccisione dell'eroe nazionale iraniano Soleiman da parte americana può far precipitare il mondo intero in una situazione terribile. E purtroppo non sembra allarmismo... http://piccolenote.ilgiornale.it/43518/ucciso-soleimani
L'uccisione dell'eroe nazionale iraniano Soleiman da parte americana può far precipitare il mondo intero in una situazione terribile. E purtroppo non sembra allarmismo... http://piccolenote.ilgiornale.it/43518/ucciso-soleimani
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
C'è solo da sperare che ci siano accordi per contenere la reazione dell'Iran, ma l'Iran stesso sembra essere con le mani legate di fronte al proprio popolo: un prezzo di sangue ci sarà, speriamo che non ci si avvicini agli scenari peggiori possibili perché sono molto brutti.
Mah... sono pazzi questi americani.
Bambol utente of the decade
C'è l'impeachment...a fine anno ci sono le elezioni negli States, caro Bumble. Il regalino di inizio 2020 al mondo, Trump aveva una voglia matta di farlo.
amate i vostri nemici
Comunque... con Trump gli yankee hanno battuto il nostro primato con berluschino!!
Bambol utente of the decade
Trovata una frase di Richelieu adattissima a descrivere la situazione : " È INUTILE UCCIDERE UN UOMO SE PRIMA NON SI UCCIDE LA SUA REPUTAZIONE "
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
due o tre elementi di riflessione:
a) il generale era uno dei candidati in pole position per il potere in Iran; avrà avuto più di qualche nemico o rivale, che in patria lo temeva e lo voleva ostacolare;
b) il regime iraniano era in grave crisi, con manifestazioni e scontri quotidiani, da anni; l'impennata di orgoglio nazionalista è un bel ricostituente per l'establishment; una possibilità di convogliare per anni la rabbia diffusa tra i tantissimi giovani e poveri;
c) malgrado le apparenze, l'Iran è un alleato geopolitico naturale di USA e Israele, perché l'asse sciita è il principale bilanciamento e ostacolo al panarabismo: cioè, una Grande nazione araba - né gli iraniani, né i siriani sono arabi - che si estenda dal Golfo al Marocco e al Sudan e Corno d'Africa; con la Turchia che si vede la strada sbarrata a sud, nel tradizionale sbocco ottomano in Libano;
tutta questa storia torna comoda ad entrambi i contendenti, soprattutto per mettere sull'avviso russi e turchi, troppo attivi nello scacchiere, sia per gli yankees, sia per i pasdaran.
c'� del lardo in Garfagnana