Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
Ogni sistema, pensato per certe situazioni e risultati, cambiando le condizioni al contorno che lo hanno disegnato, e' esposto al crollo/fallimento con i disagi per i creditori.
Se le persone fossero economia fondamentale non si avrebbe la miseria che caratterizza le grosse popolazioni.
caratterizzava, quando la loro economia e sviluppo erano artificiosamente inibite dalla Guerra fredda:
non appena il mercato della produzione e del consumo si è globalizzato, hai visto lo sviluppo che ho enunciato: Cina e India, dove si moriva letteralmente di fame, sono diventate esportatrici globali, anche di alta tecnologia, e il reddito si è impennato; sai quanti televisori comprano gli indiani ? sai quanto è propulsiva alla ricerca la domanda di autoveicoli non inquinanti del nuovo ceto medio cinese ?

il problema del tuo ragionamento è la staticità, che può andar bene nella tua prospettiva personale di anziano italiano, ma non descrive il funzionamento del sistema economico e sociale:
Poi possono essere un mercato, ma se non sono produttori dei beni servizi che consumano restano miserabili.
La spinta a stare meglio funziona se esistono spazi di opportunita' senza costo di sostegno, o te la cavi in autosufficienza, o muori, come accaduto in passato nelle destinazioni di immigrazione, per altro continenti da costruire scarsamente popolati rispetto alle risorse da sfruttare, per altro con manovalanza a basso costo senza cassa integrazione e senza wellfare universale.
produttori di diventa, come cinesi e indiani; se tu ti ponessi nella prospettiva del "sistema", degli investitori, vedresti chiaramente il punto:

un paese di anziani non consuma, e se lo fa sul tuo standard compra i croccantini per il gatto; l'anziano non viaggia, non cambia l'auto, ha ritrosia ad apprendere l'uso delle nuove tecnologie che veicolano le produzioni a maggior valore, tutto quello che ha un grande valore aggiunto ed è appetibile per gli investimenti;

coi croccantini e i pannoloni il valore aggiunto è basso, fa poca ricchezza, nonostante quegli anziani siano più patrimonializzati; infatti, tutta l'economia rallenta, non c'è inflazione perché la domanda è bassa, e la domanda è bassa proprio perché la prospettiva è il "Piave": consumo poco perché la prospettiva è la sussistenza, con i nonni che comandano, i figli in stand-by, tipo principe Carlo, e i nipoti, se ci sono, si vedrà;

un frattale significativo di questi meccanismi lo puoi vedere nel mercato immobiliare, residenziale e commerciale, in rapporto all'urbanistica:
nelle grandi città, poniamo Roma, avevi grandi quartieri borghesi e ricchi, residenziali, costruiti, comprati ed abitati dalla generazione nata un secolo fa, i genitori dei baby-boomers; finché la ricchezza è durata, la domanda generata dai baby-boomers faceva incrementare le prospettive: quei padri compravano a caro prezzo appartamenti per i figli in quelle vicinanze residenziali;
ma l'invecchiamento della generazione dei figli ha trasformato quei quartieri: una via il cui nome conosci certamente è via Gradoli, perché c'era un discusso covo BR ai tempi del caso Moro; via Gradoli è una traversa di via Cassia, Roma nord altoborghese, una di quelle consolari che si diramano dal centro verso le colline e popolate di ricchi comprensori immersi nel verde, nei 70 ambitissime palazzine lussuose per professionisti agiati; un appartamento di 200 mq valutato attorno al milione di euro attuali; 20 anni fa, all'imbocco di quella stradina si sono istallate delle trans brasiliane, che poco dopo hanno colonizzato la parte della strada che scendeva a valle, casette popolarissime ex rurali, precedentemente abitate dal personale di servizio degli agiati, divenuti meno agiati;

improvvisamente, il ricco appartamento comprato alla figlia, non lo vuole più nessuno, nemmeno a 300mila euro; la figlia vorrebbe spostarsi nel centro o semi-centro popolare, divenuto nel frattempo ex-popolare, dove l'appartamento a Testaccio o Garbatella, magari da ristrutturare, ora costa il doppio al mq;
perché ti racconto questa cosa ?
perché questo è il paradigma dello sviluppo: gli ex-quartieri popolari, già degradati, nel frattempo hanno attirato giovani coppie, spesso anche immigrate; queste hanno bambini, futuro, desiderio e bisogno di consumare e migliorare la loro condizione, domanda di servizi e sicurezza; a loro volta esercitano uno spontaneo controllo diffuso sul territorio; perché pure la famiglia di romeni o egiziani coi bambini non vuole rogne, delinquenti, ladri, spacciatori, prostituzione;
mentre nei quartieri residenziali ex-lusso al mattino vedi al più l'ottuagenaria che esce a fare due passi con la badante e torni la sera in auto in un ambiente ostile, dove, accanto alla villetta lusso, troneggiano montagne di spazzatura, con pantegane, volpi, cinghiali e gabbiani a contendersi quello che c'è, e dove ad ogni angolo potrebbe esserci di tutto, perché è deserto; chi vuole affittare, residenziale o commerciale, sta tra l'incudine dello sfitto/tasse e il martello della bassissima redditività, perché nell'ex-quartiere ricco se ti va bene hai il fruttivendolo bengalese o l'emporio cinese; l'appartamento da un milione sta da due anni in agenzia e non trova nemmeno chi offre 500mila;

questo schema si riproduce sempre, da decenni, più o meno ovunque, tipicamente anche a livello dei centri storici del commercio, con l'ex-corso, strada nobile, che viene popolarizzato, mentre i marchi del lusso emigrano nelle stradine circostanti; un meccanismo che fa girare il lavoro degli immobiliaristi;

il punto è che la tua rappresentazione statica: il lavoro non c'è, arrivano sfaccendati, altre bocche da sfamare, non rappresenta la realtà, ma il suo opposto:
le persone sono esse stesse il lavoro, purché siano gestite: se non lo fai, sono i mercati a farlo: tua figlia non va a cogliere i pomodori a Rosarno, né a spacciare coca in centro a Milano; ma può fare un lavoro onesto se e finché ha una clientela che consuma;
una famiglia di stranieri ha bisogno di un appartamento in affitto, di un fondo commerciale, di dar da mangiare e vestire ai bambini; tutte attività se non a gestione, a capitale locale; se, invece di chiudere e pupparti comunque il giovane maschio clandestino fai entrare la coppia, con o senza figli, sei in grado di modellare in una certa misura lo sviluppo sociale; perché quella coppia con figli non viene certo per mettersi nei guai, come può essere tentato il disperato che arriva da solo; alla peggio, lavorano in nero per due spicci, al servizio di italianissimi, nelle imprese di pulizie, sui ponteggi, sulle bancarelle dei mercati rionali, ad assistere anziani; chi ha bambini piccoli fa questo, non va a spacciare o a ciondolare ai giardinetti;

nessun ambiente tiene masse di sfaccendati, e nessuna massa resta sfaccendata dove non c'è lavoro; finché arriva gente è perché c'è una domanda;
se lo stato non organizza quella domanda, selezionando e garantendo visti, cittadinanza, servizi, ti restano i mercati spontanei a farlo, quelli illeciti o discutibili.