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Accoglienza, inclusione, accettazione dell'Altro, specie quando soffre, fugge, lascia la sua patria per alienarsi da fame, guerre e malattie....
Tutto questo, in Italia, è considerato cattocomunismo: Che tristezza! 
Accogliere e proteggere chi è in pericolo è un dovere cui non possiamo sottrarci perché «ogni vita è sacra e va salvata senza se e senza ma». Ma subito dopo diventa decisivo il promuovere e l’integrare per evitare che gli immigrati «vengano di fatto sospinti verso la marginalità e l’irregolarità», persone che «non sanno cosa fare e dove andare diventando così facile preda dello sfruttamento e della criminalità». Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, cita i quattro verbi utilizzati da papa Francesco alla Giornata del migrante e del rifugiato del 2018 per sottolineare quelli che secondo la Chiesa sono i cardini irrinunciabili che devono ispirare le politiche di gestione dei fenomeni migratori.
Nel suo intervento ieri in Senato in occasione della presentazione del progetto "Fasi" del Microcredito (volto a favorire l’inclusione economica e la piccola imprenditoria tra i migranti regolari, vedi box a fianco) il presidente dei vescovi italiani ha sottolineato la «necessità di ridare al nostro Paese un sistema di accoglienza integrato e diffuso, adeguato alle sfide che abbiamo davanti», perché «non devono esistere parcheggi o ghetti».
Per il cardinale «il problema oggi non è il numero dei migranti ma la "cattiva accoglienza"» quella che fornisce, se va bene, un tetto e del cibo «senza invece favorire l’incontro con il territorio e prevedere qualche forma di integrazione»: una «accoglienza povera» che emargina l’immigrato e «alimenta la paura e l’ostilità da parte di molti cittadini italiani».
https://www.avvenire.it/attualita/pa...etti-lamorgese
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