di quelli oggetto del pregiudizio, no ?
rispondevo alla tua ipotesi:
dove mai ti avrei paragonato a Cono ?
tu hai posto una domanda, ove si ipotizzava che alla base di un pregiudizio ci fosse qualcosa di avvenuto precedentemente sul quale il pregiudizio si sarebbe formato:
il professore pensa che quell'alunno sia un discolo, perché lo ha visto in strada coi genitori, e questi gli sono sembrati gente sguaiata...
e io ti ho risposto che il pregiudizio serve a confermare la propria verità, bontà, giustizia a fronte della pretesa falsità, cattiveria, infingardaggine della o delle persone oggetto del pregiudizio stesso; es.:
un napoletano rimprovera un automobilista scorretto di Verona, e quello gli risponde: voi napoletani siete gli ultimi a poter parlare, tanto siete scorretti al volante ! applicando al singolo il pre-giudizio, che pre-scinde dall'effettiva condotta di quel singolo e retoricamente dà forza all'argomentazione del veronese, palesemente in torto;
mo' ti è chiaro ?







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