è il gioco di Kanyu, se si esclude l'interazione in toto, che per me è sentimento comunque;
guarda che io non ne faccio assolutamente una questione di giudizio morale, anzi
sto semplicemente sostenendo che quel non a carattere sentimentalmente continuativo non è assenza di sentimento;
e contestando il paradigma di ciò cui generalmente si allude citando l'amore, che per me non esiste come categoria a sé stante;
ma bisogna fare un minimo sforzo mentale per intendere la circostanza, perché in automatico partono assunti che non è affatto detto siano veri;
ci sta che nel momento di trombare in effetti non contino i sentimenti - quelli della coppia stabile - nemmeno quando ci sono, o ne vengano fuori di altri, come l'aggressività, non necessariamente malsana o cattiva, ma una pulsione naturale; o altro;
ripeto, mi convince pochissimo l'idea di un'esperienza sessuale raccontata come priva di sentimento, perché in media, in una cultura come la nostra, questa è piuttosto una condizione psicologicamente artificiosa:
una persona che faccia sesso senza coinvolgimento ha presente - consapevolmente o meno - questa circostanza come momento qualificato, proprio, che si pone in relazione con lo standard;
nella nostra cultura l'intimità fisica non è un qualcosa di neutrale, ma richiede un supporto ideologico; quello standard è la coppia; ma anche quello del disimpegno è una struttura ideologica, e non l'assenza di questa; non so se mi sono spiegato...
se uno mi dice di fare sesso senza sentimento, io leggo che fa sesso col sentimento di non volersi coinvolgere, una cosa piuttosto faticosa, che richiede molta energia, controllo.








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