Originariamente Scritto da
doxa
Cono ha scritto
Reverendissimo ed eminentissimo Padre Cono, mi faccia capire. Dovrei amare ed essere amato dal virus ?
Lo so che lei da quando frequenta le segrete stanze vaticane, in particolare l’edificio “Santa Marta”, e la mattina fa colazione con Padre Francesco, è inebriato dalla parola “amore”, però la invito alla sobrietà.
Deve avere pazienza, per diventare chierico in sacris deve obbligatoriamente percorrere il cursus honorum, l’ordine sequenziale previsto per la carriera clericale. Abbia nel frattempo l’umiltà di accettare il diaconato, signora Cona permettendo. E la notte anziché dormire vada a soccorrere gli emarginati, come quelli che ho visto ieri mattina a Roma, alle ore 10.00 all’uscita della metropolitana A, lato piazza dei Cinquecento. Una decina di “negher” sdraiati in terra, uno a fianco all’altro, avvolti da coperte offerte loro dalla Caritas o da altro ente caritatevole. A circa 5 metri, dietro l’angolo, i loro escrementi e i rivoli delle loro minzioni.
Va bene così. La polizia fa finta di non vedere perché ha l’ordine di non intervenire.
Io gli emarginati non penso di sopprimerli ma di riunirli in un’isola in alloggi decenti, con vitto gratuito e ospedale da campo. Con loro anche i rom. E’ un modo per bonificare le città dal degrado.
Sono certo che molti rom ed emarginati, nel caso di questa evenienza, sparirebbero dalla circolazione.
Per oggi ti ho scandalizzato abbastanza. Lieta giornata Cono.