Claudio Borghi accusa sul coronavirus: Mario Monti, Fornero, UE? "Quanti morti sulla coscienza per le politiche di austerità"
Claudio Borghi torna a puntare il dito contro l'Austerity degli anni passati. L'economista della Lega, sul suo profilo Twitter, si sfoga così: "Le insufficienti strutture sanitarie sono anch'esse figlie dell'austerità imposta 'per placare lo spread'. Così come Elsa Fornero, così come il governo Mario Monti, così come i tagli ai servizi essenziali. Quanti morti sulla coscienza, quanti suicidi. Bastava un click sulla tastiera di un computer della BCE per stampare moneta, proprio come stanno facendo ora perchè la Germania è in crisi". Un'accusa gravissima quella di Borghi che critica le politiche che strizzano l'occhio all'Ue. Quelle che mettono prima i paletti imposti da Francia, Germania e compagni piuttosto che i propri cittadini.
Si pensi anche alle parole di Christine Lagarde della scorsa settimana, numero uno della Bce: "Non siamo qui per abbassare lo spread" (nelle ultime ore l'apparente e sostanziale inversione di rotta). Ma l'Italia è in piena emergenza, non solo economica, ma anche sanitaria. Ora più che mai per il leghista è tempo di liberarsi dalle imposizioni di questa Ue. Un approccio, quello di Borghi, diametralmente opposto a quello di Marco Travaglio, Papa Francesco e Fabio Fazio: i tre infatti hanno accusato gli evasori fiscali, affermando che devono avere i morti sulla coscienza perché il sistema sanitario è depotenziato anche a causa loro. No, per il leghista il mirino è da puntare sulle politiche della UE attuate tramite il braccio armato della BCE che ci imposero il governo Monti e che vollero la DISTRUZIONE della Grecia e del popolo greco.





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