“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Stanotte ho sognato che mi rivedevo con la mia vecchia comitiva. Arrivavo per ultimo e tutti erano già seduti. Allora comincio a salutare tutti e, tra gli altri, Anna, che ho abbracciato e, con un sorriso beffardo le ho detto "Carissima, ogni giorno che passa sei sempre più bella, ti trovo bene, anche se, a prima vista, mi sembri di due taglie in meno. Ricordo che non riuscivo ad abbracciarti per intero, senza sentire il tuo seno stringersi delicatamente sul mio petto... ed era una sensazione bellissima".
Lei si illumina e sorride, salvo poi darmi dello stupido, come spesso faceva, sulle mie battute e allo stesso tempo alza un sopracciglio, come per avvertirmi di qualcuno alle mie spalle.
Un brivido mi percorre la schiena, mi giro e vedo un uomo piuttosto serioso. È il suo ragazzo, che naturalmente non conosco e pertanto istintivamente gli dico "Egregio signore, lei è un uomo fortunato perché ha accanto un fiore che sboccia rigoglioso ogni mattina al sorgere del sole e incanta il mondo con il suo meraviglioso sorriso".
Tutti rimangono sorpresi da tanto ardire e quindi anche il fidanzato serioso accenna un sorriso distensivo ed io mi salvo in calcio d'angolo.
Poi mi chiedono di mia moglie, che è rimasta in auto e quindi vado a prenderla e l'accompagno dentro. È arrabbiata e tutti lo notano e allora dico " Mia moglie stasera ha voluto fare la primadonna, o meglio, in questo caso, l'ultima donna. È decisamente contrariata, il che la rende ancora più bella e affascinante, non trovate?"
Lei mi guarda come se volesse pugnalarmi al petto con cento coltelli ed io le sorrido, mentre le avvicino la sedia per sedersi.
Poi mi sveglio.
Ultima modifica di bumble-bee; 29-07-2019 alle 08:21
Bambol utente of the decade
In questi giorni mi è tornato in mente un sogno che facevo spesso in passato.
Da ragazza avevo un incubo ricorrente: nei miei paraggi si era diffusa una malattia contro cui nulla si poteva se non isolarsi. Non mi ricordo esattamente come mi protessi, ma il risultato finale era che la casa dei miei, compreso il giardino, era ricoperto da un involucro di nylon impermeabile, per la protezione. Qualche malato cercava ad ogni costo di fare dei buchi nel nylon, al che mi svegliavo, terrorizzata.
Una premonizione di tanti anni fa?
Può essere , ma non ti è mai capitato di guardare film della serie fine del mondo-catastrofici che riguardavano pestilenze e malattie che sterminavano il genere umano? Io sì
Da ragazzina mi pare ci fosse addirittura una serie di telefilm dedicati che non ricordo il titolo.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
No, non guardo film del genere, proprio li evito, ho già un'immaginazione horror di mio che mi basta.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Stanotte ho fatto un incubo davvero terribile, che mi ha angosciato tantissimo. Ho sognato che c'era questo animaletto che era metà tra un gatto ed un topo, e che lo uccidevo a colpi di accetta, non ricordo per quale motivo. A me, che non riesco neppure ad ammazzare una mosca, sognare una cosa del genere ha turbato tantissimo. Non mi sono ancora ripresa.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Sarà stato un corona virus sotto mentite spoglie.
Bambol utente of the decade
Non so, era un animale molto carino. So solo che mi ha traumatizzato, sta cosa.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
i miei sono molto particolari e decisamente strambi, tipo quadri di Dalì
https://sites.google.com/site/silvia...=300&width=400
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .