Originariamente Scritto da
axeUgene
no, ti sbagli; il nazismo è stato il frutto di una menzogna, superfetata sulla morale dell'eopca, come altri crimini "nazionali" ordinari, inclusi i nostri;
la riprova l'hai proprio a Norimberga, dove è stata - paolinamente - condannata la malafede dei pensieri che in coscienza si accusavano, occultando le azioni; i dirigenti nazisti eliminavano i disabili, ma non puoi dire che quell'idea fosse condivisa, anche da chi avesse liberamente votato per Hitler;
ma non è assurdo nemmeno per idea; tu consideri un'assurdità il rispetto dell'opinione altrui, che è un'idea autoritaria; io posso essere massimamente in disaccordo con le idee di un partito; ma non posso pretendere che la mia idea di cosa sia giusto o meno squalifichi l'opinione di chi non la condivide come viziata in virtù di un principio assoluto che pretendessi oggettivo;
cioè, ognuno di noi asserisce dei valori che ritiene giusti, per propria scelta arbitraria; tu hai quelli espressi nel Magistero, altri asseriscono valori diversi, riconoscendo altri magisteri;
la legge è il nostro comune denominatore che conserva la pace e stabilisce dei limiti insuperabili; ma se tutti facessero come te, negando moralità a chi segue una morale diversa, che la legge riconosce come lecita, finiremmo a farci la guerra;
chiamalo poco...
chi te la paga la cassa integrazione se stiamo tutti fermi, il papa ? aspetta qualche mese e poi te ne accorgi;
se tutto questo fosse "naturale", non avresti bisogno di esortare in questo senso; la natura ci vorrebbe monogami seriali, non certo sposati indissolubilmente; e la crescita demografica geometrica degli esseri umani è la vera variabile impazzita dell'eco-sistema, destinata ad essere punita dalla natura stessa;
opinione tua;
tipicamente reazionaria è la quell'idea che esprimi incessantemente della società al degrado, con l'implicito di un passato-pappa, indistinto e mitologico, che sarebbe stato più virtuoso; questo è esattamente essere reazionari; ed è un falso materiale;
lo hanno espresso tutti i grandi reazionari della storia e tu potresti apprenderlo, se avessi voglia di leggere altro dai testi del Magistero ecclesiastico;
a partire da J. de Maistre, che combatteva l'egualitarismo della Rivoluzione in nome della tradizione clericale e aristocratica, passando per tanti altri, fino a Hitler, che dichiaratamente voleva riportare indietro l'orologio della storia;
tutti hanno fatto esattamente il tuo discorso: la società di oggi è degradata perché il "popolo" o "gregge" non si assoggetta più all'autorità, rivendica una propria morale diversa; persino il pièrcolo vuole il figlio dottore ! dove andremo a finire ?
e tu - che benefici di quella stessa rivoluzione - sei passato dall'altra parte della barricata una volta al comodo, e fai il caporale, da soldato semplice che eri, prendendo le parti della società dei carismi tradizionali, dell'idea tradizionalista di famiglia, ecc...
per carità, liberissimo... ma io mi permetto di far notare che qualcosa non torna, tutto qui.