Come funziona il "modello" Corea del Sud contro il coronavirus
I test a tappeto sembrano aver limitato la diffusione dell'epidemia. Ma alla base delle misure di Seul c'è anche una APP che sta spopolando e un utilizzo intelligente dei big data
La Corea del Sud emerge come un modello nel contrasto all’epidemia di coronavirus, un modello alternativo alle misure messe in campo dall'Italia (basato su concezioni MEDIEVALI) e fondato su una combinazione di trasparenza, utilizzo delle nuove tecnologie e test a tappeto per evitare il contagio.
Il Paese asiatico, attraverso la collaborazione degli enti statali, dei laboratori privati e delle aziende produttrici è riuscito, in poco tempo, a mettere in piedi un sistema in grado di fronteggiare l’epidemia, nonostante i cluster di contagi che si verificano nel Paese.
Stazioni mobili per il test, visite nelle abitazioni, e punti di controllo in strada, agli automobilisti, hanno contribuito al successo del modello nazionale. La Corea del Sud è il Paese che ha fatto il maggiore numero di test rispetto al totale della popolazione, superando quota 240 mila in un mese e mezzo.
Il tempo impiegato per i test è di circa dieci minuti e riduce al minimo l’esposizione agli operatori sanitari e agli altri pazienti, al contrario di quanto avverrebbe in un’ospedale o in una clinica.
Un grosso aiuto nella lotta al coronavirus è poi arrivato dalla tecnologia e dai Big Data, con la diffusione di APP che permettono di localizzare aree o edifici dove si trovano persone contagiate: proprio quando i dati sui nuovi contagi subivano un’impennata, una APP chiamata “Corona 100m”, ha avuto un boom di download sugli smartphone dei sud-coreani.
Questo tipo di app, sviluppate anche in Cina, e un sistema centralizzato che rende pubblici movimenti e transazioni dei cittadini affetti da coronavirus tramite tecnologia Gps e telecamere di sorveglianza ha permesso ai cittadini di sapere se sono stati in contatto con persone che hanno contratto la nuova malattia e ha permesso alle autorità sanitarie di intervenire prontamente per isolare i focolai di contagio EVITANDO DI CHIUDERE L'INTERA NAZIONE.
E in Italia, invece, cosa ha fatto il nostro governo? Hanno messo in quarantena l'intera nazione PRIVANDOCI DELLA LIBERTA'. Un approccio MEDIEVALE per contenere l'epidemia supportata anche da un comitato tecnico scientifico.
Tecnico scientifico de che? Del MEDIOEVO!!!