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Discussione: Poesie

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  1. #11
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    T.S. Eliot

    La sepoltura dei morti (La terra desolata; parte prima)

    Questo poemetto è considerato quello che precede la conversione religiosa di Eliot alla religione anglocattolica. Testi completi qui https://digilander.libero.it/ccalbat...a/eliot/1t.htm

    La roccia rossa che gli dà riparo sarebbe la religione cristiana.
    Considerata la primavera che viviamo, sembra quasi così (Eliot intendeva fare un paradosso; citata anche in Canzone dei dodici mesi di Guccini)

    I versi finali sono di Baudelaire (anch'esso molto amato da F.G.), incipit de I fiori del male: "Tu, ipocrita lettore, mio simile, mio fratello!".

    La Marie/Maria era un'amica di Eliot (poesia del 1920), è un'anziana nobile austriaca (1858-1940)

    https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_...isch-Wallersee

    Aggiustamenti di traduzione e note miei

    I. La sepoltura dei morti

    Aprile è il mese più crudele, generando
    Lillà da terra morta, confondendo
    Memoria e desiderio, risvegliando
    Le radici sopite con la pioggia della primavera.
    L'inverno ci mantenne al caldo, ottuse
    Con immemore neve la terra, nutrì
    Con secchi tuberi una vita misera.
    L'estate ci sorprese, giungendo sullo Starnbergersee
    Con un scroscio di pioggia: noi ci fermammo sotto il colonnato,
    E proseguimmo alla luce del sole, nel Hofgarten,
    E bevemmo caffè, e parlammo un'ora intera.
    Bin gar keine Russin, stamm' aus Litauen, echt deutsch. [ndr: no non sono russa, una vera lituana, sono tedesca]
    E quando eravamo bambini stavamo presso l'arciduca,
    Mio cugino, che mi condusse in slitta,
    E ne fui spaventata. Mi disse, Marie,
    Marie, tieniti forte. E ci lanciammo giù.
    Fra le montagne, là ci si sente liberi.
    Per la gran parte della notte leggo, d'inverno vado nel sud.

    Quali sono le radici che s'afferrano, quali i rami che crescono
    Da queste macerie di pietra? Figlio dell'uomo,
    Tu non puoi dire, né immaginare, perché conosci soltanto
    Un cumulo d'immagini infrante, dove batte il sole,
    E l'albero morto non dà riparo, nessun conforto lo stridere del grillo,
    L'arida pietra nessun suono d'acque.
    C'è solo ombra sotto questa roccia rossa,
    (Venite all'ombra di questa roccia rossa),
    E io vi mostrerò qualcosa di diverso
    Dall'ombra vostra che al mattino vi segue a lunghi passi, o dall'ombra
    Vostra che a sera incontro a voi si leva;
    In una manciata di polvere vi mostrerò la paura.
    Friscb weht der Wind
    Der Heimat zu
    Mein Iriscb Kind,
    Wo weilest du?
    Fu un anno fa che mi donasti giacinti per la prima volta;
    Mi chiamarono la ragazza dei giacinti. "
    - Eppure quando tornammo, a ora tarda. dal giardino dei giacinti,
    Tu con le braccia cariche, con i capelli madidi, io non potevo
    Parlare, mi si annebbiavano gli occhi, non ero
    Né vivo né morto, e non sapevo nulla, mentre guardavo il silenzio,
    Il cuore della luce.
    Oed' und leer das Meer.

    Madame Sosostris, chiaroveggente famosa,
    Aveva preso un brutto raffreddore, ciononostante
    E' nota come la donna più saggia d'Europa,
    Con un diabolico mazzo di carte. Ecco qui, disse,
    La vostra carta, il Marinaio Fenicio Annegato
    (Quelle sono le perle che furono i suoi occhi. Guardate!)
    E qui è la Belladonna, la Dama delle Rocce,
    La Dama delle situazioni.
    Ecco qui l'uomo con le tre aste, ecco la Ruota,
    E qui il mercante con un occhio solo, e questa carta,
    Che non ha figura, è qualcosa che porta sul dorso,
    E che a me non è dato vedere. Non trovo
    L'Impiccato. Temete la morte per acqua.
    Vedo turbe di gente che cammina in cerchio.
    Grazie. Se vedete la cara Mrs. Equitone,
    Ditele che le porterò l'oroscopo io stessa:
    Bisogna essere così prudenti in questi giorni.

    Città irreale,
    Sotto la nebbia bruna di un'alba d'inverno,
    Una gran folla fluiva sopra il London Bridge, così tanta,

    Ch'io non avrei mai creduto che morte tanta n'avesse disfatta.
    Sospiri, brevi e infrequenti, se ne esalavano,
    E ognuno procedeva con gli occhi fissi ai piedi. [Dante, Inf., III] Affluivano
    Su per il colle e giù per la King William Street,
    Fine a dove Saint Mary Woolnoth segnava le ore
    Con morto suono sull'ultimo tocco delle nove.
    Là vidi uno che conoscevo, e lo fermai, gridando: " Stetson! [ndr trattasi di Ezra Pound]
    Tu che eri con me , sulle navi a Milazzo!
    Quel cadavere che l'anno scorso piantasti nel giardino,
    Ha cominciato a germogliare? Fiorirà quest'anno?
    Oppure il gelo improvviso ne ha danneggiato l'aiola?
    Oh, tieni il Cane a distanza, che è amico dell'uomo,
    Se non vuoi che con l'unghie, di nuovo, lo metta allo scoperto!
    Tu, hypocrite lecteur! - mon semblable, - mon frère!
    "
    Ultima modifica di Tiberio; 08-04-2020 alle 15:48
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

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