stupidaggini:
prima di tutto, perché non c'è "la Germania", ma un quadro politico composito: socialdemocratici e verdi vorrebbero; pure una parte lungimirante della CDU; ma c'è tutta la destra conservatrice e nazionalista che preme al contrario;
pure il Presidente della RFT ha esortato fortemente i suoi concittadini alla responsabilità e alla generosità ; e lui è effettivamente il rappresentante dell'unità nazionale tedesca:
https://www.huffingtonpost.it/entry/...b60185dd77ae3a
posto che, effettivamente, c'è un vincolo costituzionale che sottopone iniziative di limitazione della sovranità fiscale a maggioranze qualificate e referendum; cosa che avverrebbe per importi oltre un certo limite o iniziative di mutualizzazione/cancellazione del debito;
cancellare un debito implica un ammanco di quelle risorse in chi ne fosse detentore; siccome la BCE stampa per conto dei 19 stati, questi a loro volta - i loro cittadini - sosterrebbero quell'ammanco in termini di minor cassa dei loro stati; minori risorse pubbliche da spendere per servizi, o maggiori tasse;La loro proposta alternativa è questa: la Banca centrale europea, che in questi anni di Quantitative easing (il famoso «bazooka» di Draghi) ha acquistato massicce dosi di titoli di Stato della zona euro, ossia di debito pubblico, potrebbe decidere di cancellare parte di quel debito, per alleggerire il fardello della crisi e dare ossigeno alla ripresa.
Scialom e Bridonneau segnano un punto a loro favore: «La soluzione è politicamente possibile, perché la Bce è l’istituzione in cui è più debole, per un governo, la possibilità di opporre un veto». Mentre per gli eurobond serve l’unanimità , nella Bce basta la maggioranza dei due terzi. È grazie a quello, ricordano i due economisti, che passò il whatever it takes di Draghi, nonostante il voto contrario di Jens Weidmann della Bundesbank.
è comprensibile che gli stati che abbiano accumulato imponendo austerità ai loro cittadini siano diffidenti rispetto alla cessione dei loro crediti potenzialmente esigibili, a favore delle "cicale" che si sono detassate o hanno sprecato per comprare consenso;
se in un condominio ci sono condomini che pagano puntualmente le rate, a costo di sacrifici, e altri che si frullano i soldi in vacanza, per poi trovarsi in morosità , qualsiasi persona di buon senso comprenderebbe le perplessità di fronte all'azzeramento del pregresso;
non vedo lo scandalo;
l'economia dell'Eurozona si basa su uno scambio di vantaggi reciproci: c'è una moneta, la cui forza include quelle delle originarie monete che hanno costituito il paniere; per i paesi deboli, il vantaggio è beneficiare di tassi molto bassi, che rendono possibile allo stato, alle imprese e alle famiglie finanziarsi a costi altrimenti insostenibili;
per i paesi "forti", avere una moneta sottovalutata che ostacola meno le esportazioni rispetto a quanto avverrebbe con la normale valutazione della propria divisa;
forzare maggioranze, sarebbe molto rischioso; per questo ad alcuni distruttori e sabotatori l'idea piace;
ma nulla vieterebbe ai paesi favorevoli ad emissioni comuni di farlo escludendo chi non vuole, come olandesi e tedeschi;
sarebbe un bel segnale, che eviterebbe di fornire all'opinione più diffidente di quei paesi argomenti di vittimismo, e nello stesso tempo costituirebbe un nucleo allargato d'ordine, un avviso a quei governi:
non volete ? bene, facciamo in gruppo senza di voi, tutti gli altri; ma poi non tollereremo nemmeno le vostre devianze, surplus eccessivi, finanziamenti alle banche locali, dumping fiscale, ecc...
questa sarebbe una scommessa costruttiva, volendo porsi in termini di confronto serio.