Originariamente Scritto da
axeUgene
perché, ti sembra strano che una persona partecipi della norma culturale diffusa ? a me no;
io sono, per formazione, meno esposto al conformismo, ma per metodo non mi illudo certo di essere tanto diverso rispetto alla sensibilità media, né penso che al posto di un padre sarei indifferente a certe scelte; se non per moralismo, per il timore dell'esposizione di quella figlia alla sensibilità diffusa;
beh, certo: la propria condotta non può astrarsi dal giudizio comune, più o meno su tutto; non andresti dal tabaccaio in pigiama e vestaglia, anche quando ti facesse fatica vestirti, no ?
io non parlavo di "impedire", ma del sentimento medio con cui certe cose sono percepite; e sostenevo che per quanto una scelta sia libera, quando il giudizio diffuso la censura, chiamare quella "libertà" è qualcosa di discutibile;
la prostituta ti dice che ha scelto liberamente, ma se mediamente non vorrebbe che sua figlia facesse lo stesso lavoro, vuol dire che si fa carico di un disagio che preferirebbe evitare alla persona più cara; quindi che quella non è una scelta ottimale; nessuna madre commessa avrebbe lo stesso scrupolo riguardo alla figlia commessa.