
Originariamente Scritto da
King Kong
Se vogliamo uscire dalla trappola antropomorfa, allora il “non avrai altro Dio all’infuori di me” andrebbe riferito all’esistenza tutta, quella parte insignificante che conosciamo e l’infinito oltre i confini della nostra conoscenza. Se, nonostante i limiti della nostra comprensione e del linguaggio, vogliamo definirlo come “il tutto esistente, conosciuto e sconosciuto”, allora sarà anche facile definirlo come “uno” e anche “unico”. In questo senso potremmo definire i Libri Sacri come un tentativo di descrivere il “tutto esistente, conosciuto e sconosciuto” attraverso le metafore di possibile comprensione nell’età in cui questi sono stati scritti, suggerendo, forse, che nel nostro minuscolo mondo fatto di un soffio, la nostra esistenza è condizionata da leggi universali che non appaiono per consuetudine ai nostri occhi, nemmeno sparando protoni nell acceleratore del CERN.
Quindi non stiamo parlando di un Dio tribale in conflitto con altri, ma dell’Assoluto in termini assoluti.
Con il massimo rispetto per gli utenti cristiani, l’idea di una trinità e di un Dio che si è preso un figlio cum-sustanziale è più vicina al paganesimo che a un’idea monoteista.
Davvero senza intenzioni blasfeme.