Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
Avendo vissuto in una comune a lungo, posso dire che è semplicemente vero. La voglia di amare c'è, nulla materialmente osta, è uno stato mentale quindi... se puoi immaginarlo puoi viverlo. Affetto allargato a tutti i livelli, non solo a più persone ma anche a più sfumature di affetto di quelle riconosciute dalla mentalità occidentale, che le ha limate per essere ben separati monoliti, istituzionalizzati e compartimentati nelle vicende della cellula naturale della società, la famiglia, dove se un componente tende a superare i confini tradizionali, altre persone verosimilmente cercheranno di riportarlo nella "giusta" strada, o se non funziona ad emarginarlo, fisicamente o in quanto a legittimità e dignità.
Paradossalmente qualcosa dello spirito comunitario esisteva mezzo secolo fa, quando ero ragazzo. Nel senso che (per dire) il vicino di casa diventava una persona di famiglia, amici venivano a trovarti senza bisogno di avvertire, si riuniva tutto il palazzo per vedere il Musichiere alla tv dell'unico che la possedeva. C'era un qualche spirito di solidarietà nella comune povertà. L'altra faccia della medaglia era dovuta alla mancanza di...privacy, le chiacchiere, il moralismo spinto. Ma non credo che oggi, con la linea del "famose tutti gli affari nostri" si stia molto meglio.