Io credo che si debba portare rispetto alle cose giuste che hanno fatto, non ai loro errori. Loro stessi non penso che vadano fieri dei loro errori. Il tuo modo di ragionare non è corretto.
E poi, dire che Paolo ha portato cose nuove per sue scoperte personali, a prescindere da ciò che gli è stato rivelato da Dio, è una falsità.
Gli inviati divini non sono uomini ricchi di fantasia, che si sono inventati le cose, come sostengono Esterno, Vega e altri atei. La loro è solo una calunnia per screditare loro e le loro testimonianze e far credere che l'ateismo sia la verità vera da scoprire per tutta l'umanità.
Gli atei sanno solo calunniare e sbandierare il caso come organizzatore del tutto visibile. Quindi procedono a forza di crimini - le calunnie - e della miseria ignorante del caso, innalzato agli altari del dominio universale.