va bene. ma allora carissimo, permetti qualche domanda: innanzitutto questi "giri", cioè che prima devi peccare, e quindi stare male ecc., per poi essere "redento", non potrebbero valere per il "singolo" e non per tutti, e "necessariamente"? cioè: questo tipo di ragionamenti erano efficacissimi mettiamo 100 anni fa e qui in italia, diciamo tra cattolici e anche senza considerare le altre "confessioni" cristiane. però qui da noi al sud, mi pare che se hai in qualche modo "il senso delle regole" e quindi non commetti "illeciti" e hai quindi anche un "senso morale" per cui in qualche modo hai delle regole interiori, ecco magari non sei ben visto perché un "buon cristiano" qui al sud non "accetterebbe" questo tipo di realtà perché, abituato dalle gerarchie al detto "mal comune mezzo gaudio", non riuscirebbe ad accettare che lui può peccare "più" di altri. e allora si verifica che le "cc.dd." dicerie sul conto di qualcuno che "non è ben visto" a causa di questo tipo di convinzioni diffuse, portano "paradossalmente" al punto che si potrebbe "ripetere" quello che è accaduto con "il figlio dell'uomo", cioè che qualcuno paghi le colpe di altri. e questa volta non ad opera del "sinedrio", ma sempre paradossalmente ad opera di "cristiani". e non è bello...