Originariamente Scritto da
nahui
No dai, qui devo fare una precisazione perché mi sento proprio tirata in causa
In questo caso non è falsità, ma timidezza... Io sono così, gradassa e spiritosa per iscritto, una mummia egiziana nella vita reale
Quale sarebbe la vera me ? Entrambe, ma sui social in 5 minuti mi comporto come con i miei familiari, voi mi conoscete come mi conoscono mia madre o mia sorella, e come NON mi conosce la collega di lavoro che frequento da 20 anni, perché sul luogo di lavoro devo mantenere un certo aplomb
, non dico la parolaccia o non faccio il doppio senso sessuale, per tantissime buone ragioni che non possono annoverarsi nella falsità o dell'ipocrisia. Chi mi ha sentito per telefono sa anche che ho persino difficoltà nell'elaborazione orale della frase
Scrivo come una scheggia e parlo come una novantenne con l'Alzheimer.
Ora, in una conoscenza finalizzata all'amore, secondo te come è meglio conoscermi ? Dal vivo, nascosta dietro una tenda tipo geco, o sui social ?