Ma qui viene sminuito di nuovo il dubbio, la riflessione riconducendo tutto ad un'inclinazione errata, negativa, maligna, bacchettando di nuovo quel libero arbitrio, in una dicotomia schizofrenica fra necessità (essere come dio, essere altrimenti come burattini in assenza di libertà) e di condanna (pensare e decidere diversamente, da sé).