La mia prima esperienza sessuale fu con uno dei ragazzi con cui avevo stretto maggiormente amicizia nella compagnia. Avevo avuto fidanzatini, prima, ma non mi ero mai sentita di arrivare al dunque.
Poi a 19 anni conobbi sto ragazzo, calabrese e tre anni più giovane di me, molto focoso. Condividevamo la passione per la musica punk e per la musica in generale (lui suonava il piano, io cantavo e ogni tanto in oratorio improvvisavamo duetti).
In quegli anni la compagnia era in oratorio ma la sera uscivamo sempre per locali.
Lui, che era un gran dongiovanni, ad un certo punto mi aveva detto palesemente e senza troppi giri di parole che era attratto da me e che voleva portarmi a letto. Ovviamente all'inizio ero indignata da un lato (come può esserlo una ragazza ancora vergine e con ben poche esperienze, che si è sempre sentita dire che bisogna fare sesso la prima volta con chi ti prende sentimentalmente), dall'altra intrigata, perché comunque sono sempre stata molto passionale.
Insomma, una sera d'estate con gli amici facemmo un party sugli spiaggioni di Po, ci divertimmo un sacco, e mi sentivo molto disinibita. Così sulla via del ritorno, mentre gli altri se ne andavano, cedetti ed ebbi la mia prima esperienza, in auto. Da subito chiarimmo entrambi che non volevamo una relazione ma solo divertimento. Andammo avanti a frequentarci due anni e mezzo. Amicizia in pubblico e sesso di nascosto (anche se poi lo sapevano tutti in realtà). E' stato un po' il mio amante storico, perché anche successivamente, nonostante la relazione si fosse interrotta perché prendemmo strade diverse, capitava di trovarsi e finire in posizione orizzontale