Piacere condiviso, promesse, amicizia, consolazione, ecc
Da uno scambio di battute sul forum tra utenti, lessi del sesso come consolazione
È stato allora che mi sono ricordata di anni fa, quando una mia coinquilina, di allora, mi parlò del sesso per amicizia
Avevo 19 anni, piccola ancora per molte cose
Mi ero ritrovata da sola per la prima volta a 500 km lontana da casa
Mi ricordo che prima di partire per l’Universita’, mio Padre mi disse: “vai dove vuoi ma l’unica cosa che ti chiedo è quella di non farmi spendere soldi inutilmente”
E io così feci
Condivisi casa nel centro storico di Perugia, con altre quattro ragazze
Casetta a tre piani, io in una stanza doppia, nella zona “attico”
Una stanza poco più grande di un box per auto, dove la mia compagna di stanza (calabra) c’era poco
Al piano terra c’erano Ilana (messicana di madre, romana di padre) ed Alessia (romana della Roma bene)
Alessia saliva su a fumarsi la sigaretta in camera mia
Io matricola, lei 26 enne, non particolarmente avvenente ma di uno spirito vivace, interessante
Mi raccontava spesso delle sue esperienze
Io annuivo solamente, dopotutto ancora non ero partita
E ricordo che una volta mi fece: “hai presente quando fai del sesso in amicizia e quel senso di liberazione che ne deriva poi?”
Io: “veramente no”
Qualche volta, nel corso degli anni, ho ripensato a quel discorso
Poi ho capito cosa intendesse dire, non per amicizia ma per qualcosa di diverso
Cmq diverso da quello che il resto del mondo identifica come amore
Per voi cosa è stato il sesso?
In cosa lo avete sentito e percepito diverso nel tempo, se lo è stato?
Se passa Cono a snocciolare olive sacla’ pure qua
Lo banno