Ultima modifica di sandor; 17-06-2020 alle 11:52
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità ,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
e si. perché ci sono quelli simpatici e quelli meno. e questo spiega perché polanski e allen sono quelli più conosciuti. ovviamente tra tutti coloro che vengono calunniati, e continuano ad essere "calunniati" anche a distanza di anni. a me il dubbio verrebbe, soprattutto se chi ti accusa si chiama "far/row", il che è tutto dire. o quasi.
si. perché tendenzialmente hollywood ha avuto a che fare meno con lui che con la sua carissima ex/"moglie". ovviamente mi pare di capire che sempre la "signora" abbia qualche ascendenza anche in giappone o cina o altro paese asiatico. perché se no non si capirebbe perché l'ex figlia adottiva e ora moglie del regista, assomigli a quel "tipo" anziché a lei...il dubbio c'è...
Ultima modifica di sandor; 17-06-2020 alle 13:44
a differenza di te, non vengo a dirti di non scrivere quello che pensi, come hai fatto tu con me; è tutto scritto, nero su bianco; non mi stai affatto antipatico, e penso tu sia una gran brava persona; ma ogni tanto sbrocchi e la fai fuori del vaso, per non so quale esigenza di attaccare briga;
se ti sembro supponente o maleducato, cita; ma mi pare che quando ti chiedo di farlo svicoli...
c'� del lardo in Garfagnana
Sul fatto di giocare ad attribuire agli altri giudizi mai espressi, ricordo l'attribuzione di razzismo che tempo fa mi hai fatto. Ultimamente cito solo un particolare, se avrò tempo e voglia ne citerò altri. Tanto per il dibattito, perché non ho per nulla intenzione di arrivare a questioni infinite come quelle che leggiamo... Ecco la citazione:
tu ridi, però - Italia 2020 - un giorno sì e uno no una donna viene uccisa - e non si sa quante subiscono violenza - in un contesto di asimmetria di potere nella coppia; poi leggi certi discorsi anche qui sui ruoli, espressi candidamente, come si trattasse di cose "normali"; per non parlare delle molestie, degli ostacoli alla carriera, ecc... cioè, i problemi davvero di massa;
se tu avessi adottato un figlio nato in Africa non la penseresti allo stesso modo sulle sensibilità diffuse e il presunto "diritto" ad essere politicamente scorretti e a lagnare l'inibizione di questa pretesa come "ipocrisia";
Allora, a parte che io difendo semplicemente la libertà di espressione pur criticando anche ferocemente le parole ingiuriose...Non mi piace il voler essere a forza "politicamente corretti" come "politicamente scorretti", perché non ha senso, è come il voler seguire un manuale espressivo preconfezionato anziché il proprio modo di vedere il mondo. Certamente c'è un sacco di ipocrisia che gira specialmente nei mass media e negli ambienti pseudointellettuali, un buonismo peloso che fa tanto "vizi privati, pubbliche virtù", la giusta difesa delle minoranze sta diventando dittatura delle minoranze. Che poi ci si dimentica dei VERI oppressi che NON SONO lgtb, ma (ad esempio) i superstiti nativi americani nelle riserve, un miliardo di esseri umani che muoiono di fame mentre i ricchi occidentali ciccioni si beccano il diabete, i bambini siriani sotto le bombe...eccoli i veri diseredati! Ma noi ci preoccupiamo di come denominare una persona di colore. Come se fosse la FORMA a indicare se c'è o meno rispetto, e non il nostro comportamento verso la persona stessa. A Roma fra amici ci diciamo "brutto stronzo" ed è una forma affettuosa ed amichevole, lo sai. Ma non sei stupido, lo vedi bene che viviamo in un mondo che privilegia sempre più la forma alla sostanza.
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità ,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.