diversi miei amici fanno il ragionamento per cui sarebbe possibile un trade-off tra salute-consenso ed economia; ma è un'illusione, con questi numeri;

Johnson ha fatto marcia indietro dopo 24 h, e già la cosa gli è costata il primato dei morti in Europa, partendo con due settimane di vantaggio;
i due cowboys d'Oltreoceano, la pagheranno cara; ciuffo arancione si gioca la rielezione - sarebbe il primo in 40 anni, anche se GWBush ha barato - e Bolsonaro lo faranno letteralmente a fettine alla fine di questa storia;

tanto, se, a Roma, Napoli o in Baviera si riproducono numeri come quelli lombardi - nonostante la chiusura - che economia pensi di salvare ? avresti un malato a rischio vita per nucleo famigliare, a casa, ad aspettare se guarisce o muore;

e che consenso si può aspettare una classe dirigente che dica: ci dispiace, ma vi tocca perdere i cari perché non possiamo sospendere la produzione di chupa-chups o di auto che tanto stanno lì invendute, tenere chiusi alberghi o ristoranti in cui non viene nessuno, perché qualche genitore anziano ce l'hanno tutti, anche chi personalmente sarebbe disposto a correre il rischio di ammalarsi;

poi ti trovi una guerra sociale tra persone egualmente degne, ma poste in conflitto dalla realtà oggettiva: produzione e distribuzione di beni essenziali e sanità, con stipendi bassi, ad esporsi e rischiare; altri a casa;
gli abbienti al primo colpo di tosse in strutture private; la gente qualsiasi se la prende nel culo e muore, perché senza lockdown la velocità di circolazione del virus riduce i posti a 1/100 o 1/1000;
dopo una cosa del genere, che economia pensi di aver salvato, che idea solidale di società ? avresti le bande armate di cani sciolti a fare rapine e razzie.