Ho da poco ripostato la discussione sul piano divino, che prevede, sulla base del "Secondo libro di Nefi", la riunificazione degli ebrei in Palestina e l'unificazione delle rivelazioni divine in una.
Entrambe le cose si stanno realizzando: molti ebrei si trovano già in Palestina, nello stato di Israele, e io ho già unificato le rivelazioni divine a mia conoscenza.
Tutto ciò è anche confermato nell'Apocalisse, dove si parla di sette Chiese e, quindi, sette religioni, rappresentate da sette candelabri d'oro, che circondano Cristo, e di sette stelle tenute in una sola mano da Cristo, che rappresentano i capi delle sette Chiese.
E' altresì confermato nei testi bahà'ì.
Come puoi affermare che si tratti di un piano mio personale, a mio uso e consumo?
La tua è un'opinione personale. Ciò che affermo io è testimoniato dai testi.
Le prove scritturali dicono tutt'altro.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Te l'ho già spiegato. Gesù e il Padre, pur essendo uniti negli intenti, restano due persone distinte.
E' un po' come nel matrimonio o nel rapporto sessuale tra uomo e donna: i due diventano una carne sola, ma la distinzione delle persone rimane.
Nel primo caso c'è unità spirituale, nel secondo c'è unità materiale dei corpi.
L'individualità nell'unità resta.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Se dici che Cristo e Dio sono intercambiabili, perché c'è unità d'intenti e unità spirituale, applichi formule matematiche alla religione. Affermi: Se sono Uno non possono essere due.
Invece: sono Uno, ma mantengono una propria individualità e non sono intercambiabili. Come ho già detto, lo stesso discorso vale per i credenti che diventeranno Uno con Dio e con Cristo, manterranno la propria individualità e non saranno intercambiabili con Dio e con Cristo.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Io sto solo cercando di spiegarti qualcosa di assodato, non faccio capriole. Le anime sono individuali e non si arriva alla fusione indistinta col Creatore.
Siccome nell'unione sessuale si parla di un corpo solo, ma vengono mantenute le individualità dei due corpi, allo stesso modo accade nell'unità divina, c'è un'unità spirituale, ma viene mantenuta l'individualità delle anime.
Se tu preferisci teorizzare l'indistinto e l'intercambiabilità, fa' come ti pare, come al solito, ma ti sbagli.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Lo spirito ce l'abbiamo tutti, chi più chi meno, ma non siamo intercambiabili. Sei sempre tu, con le tue teorie errate, che fai capriole per renderle plausibili. E' questo che piace molto ai tuoi estimatori: continui a sfornare teorie errate, devianti. Lì c'è trippa per i gatti.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Umanamente, vedendo Gesù l'apostolo vedeva il Padre. Umanamente di più non gli era concesso. Nessun uomo può vedere il Padre e restare in vita. Così è scritto.
Quindi Gesù, come altri, è un'incarnazione divina. Ciò significa che nelle incarnazioni divine sia presente tutto il Padre? Io direi di no. Ci mostrano come si comporta Dio in forma umana su questo pianeta.
Già il fatto che seguano un percorso umano di crescita - bambini, giovani, adulti, vecchi, se arrivano alla vecchiaia - dovrebbe far capire che hanno dei limiti imposti da Dio stesso.
Quindi nessuna intercambiabilità.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.