tu no, ma Lyle avrebbe saputo spiegartelo, come qualsiasi compositore;
citare questo brano indica una richiesta molto sofisticata di sensazioni, perché qui la tensione/risoluzione è molto modulata, su vari livelli: all'inizio, la chiave cambia di continuo, e cambia pure il tempo, con quell'alternarsi di 4 e 3/4; questa è tutta una preparazione, lunga, che ti fa assimilare uno stato di tensione protratta che si risolve con l'apertura successiva, che nella versione di Offramp è a cura di Pat;
considera che il 50 % delle cose su cui mi esercito abitualmente è di Metheny, soprattutto cose in trio; quello è il mio riferimento tecnico-artistico, per un'infinità di buoni motivi;
questo brano era nella colonna sonora di Mignon è partita, con la protagonista che abitava nel comprensorio dei miei sogni, Perin del Vaga, Flaminio, vicinissimo a dove abitavo da bambino;
ripeto: la musica sarebbe stato il tuo;
io ho postato originariamente Mina, per quel modulo cromatico che mi emoziona sin da bambino, ma credo che pure la sigla dei film di 007 abbia avuto una parte nell'imprimermi quella risposta;
te lo cito perché l'intento è talmente voluto, inteso, che la maggior parte delle canzoni dei film di Bond è stata commissionata con l'esplicita richiesta di ricalcare il modulo cromatico; l'esempio più macroscopico e ridondante è questa, dove il "trucco" è ripetuto in tutta la costruzione, in su e giù: