Originariamente Scritto da
conogelato
Bisogna che ci decidiamo. Una volta per tutte. Se metto in comune i miei pensieri personali, sono "colpevolizzante". Se posto link di eminenti sociologi, psicologi, filosofi e scrittori, faccio solo inutili "Copia e incolla". La cosa sta diventando tragicomica, Laurina mia.
"Zygmunt Bauman è noto in tutto il mondo per essere il teorico della postmodernità e della cosiddetta “società liquida”, che ha spiegato in uno specifico ciclo della sua produzione saggistica, dall’ Amore liquido alla Vita liquida.
Con la crisi del concetto di comunità emerge, infatti, un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo soggettivismo ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità. Si perde la certezza del diritto e uniche soluzioni per l’individuo senza punti di riferimento sono da un lato l’apparire a tutti costi, l’apparire come valore e il consumismo. Però si tratta di un consumismo che non mira al possesso di oggetti di desiderio in cui appagarsi, ma che li rende subito obsoleti, e il singolo passa da un consumo all’altro in una sorta di bulimia senza scopo”. La modernità liquida, per dirla con le parole del sociologo polacco, è “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza”.
Per Bauman, infatti, il tessuto della società contemporanea, sociale e politico, era “liquido”, cioè sfuggente a ogni categorizzazione del secolo scorso e quindi inafferrabile. Questo a causa della globalizzazione, delle dinamiche consumistiche, del crollo delle ideologie che nella postmodernità hanno causato uno spaesamento dell’individuo e quindi la sua esposizione brutale alle spinte, ai cambiamenti e alle “violenze” della società contemporanea dell’incertezza, che spesso portano a omologazioni collettive immediate e a volte inspiegabili per esorcizzare la “solitudine del cittadino globale”, come si chiama uno dei suoi lavori più celebri."
https://www.lametasociale.it/2017/01...cieta-liquida/