“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Sono molto esigente pure io in fatto di pizze, preferisco quelle fresche e sempre solita pizzeria che conosco che in origine i gestori erano napoletani poi passata l'attività ai dipendenti e il pizzaiolo lo conosco da anni sempre lo stesso, usa buoni ingredienti, l'impasto ben lievitato e cotto bene, soprattuto fatto con olio di oliva e non semi vari. Perchè non è così scontato che nell'impasto usino olio di oliva o extravergine.
Oppure compro la pasta per la pizza già preparata dal panificio di fiducia, finora non ho trovato impasti lievitati così bene e che cuociono bene anche nel forno di casa, in altri panifici.
Ho provato a comprare la cosiddetta pizza romana al super, non male, qualche volta ci sta.
Durante il lockdown ho imparato a farmi l'impasto in casa, ci vuole pratica e provare più volte per ottenere risultati buoni, io non mescolo tutti gli ingredienti e lavoro e poi fine. La procedura che utilizzo diventa lunga perchè dopo aver lavorato l'impasto lo lascio riposare in luogo tiepido e ogni 20-30 minuti al max rilavoro il tutto, per almeno tre volte e alla fine lascio lievitare diverse ore, per dire dal mattino fino a sera.
Ho provato anche quelle surgelate, quelle col marchio del supermercato, non so se intendiamo la stessa catena, non male ma è diversa da una pizza fresca.
Quella che citi tu non la conosco, proverò a guardare la prossima volta se la trovo per provarla.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
la catena è quella, dei monzesi Caprotti...
se vai tra le pizze surgelate la riconosci perché sono singole, impacchettate in cellophane e con una fascia nera attorno, "a pizz'";
ripeto: io una pizza surgelata non l'avrei toccata nemmeno con una pertica; ma quella è proprio un'altra cosa; se la riscaldi bene, 5 minuti, senza far friggere la mozzarella, è buona almeno quanto quella di una buona pizzeria terrona; la margherita costa 3 euro, invece di 9 o 10...
la cosa mi ha dato particolare soddisfazione, perché sono riusciti a trovare un fornitore in Campania e mantenere un rapporto qualità/prezzo eccellente; se vedi la cottura è evidente che è in forno a legna, e quindi con un apporto significativo di manodopera, ma le materie prime sono comunque buone;
l'offerta di pomodoro e mozzarella c'è, ma resta che sono stati coraggiosi a sperimentare un prodotto artigianale con le economie di scala di un super; di solito, i manager tendono ad evitare questo tipo di esperimenti al di fuori della catena della gastronomia pronta, che costa molto di più;
anche quella pizza romana che trovi al banco del forno, costa il doppio di quella surgelata, ma vale la metà.
c'� del lardo in Garfagnana
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Alle pizze del supermercato non mi sono mai avvicinata, perché qui...............
Gia' mi fa impressione solo vedere da lontano la roba informe che hanno l'audacia di piazzarci sopra
Durante il lockdown ho sopperito con le crêpes
Non sono ovviamente la stessa cosa ma con la scusa che le facevo salate e dolci, troppo scontenta non sono stata
Spesso prendo le basi per la pizza, poi io ci metto gli ingredienti sopra, malissimo non sono
La mia pizza preferita poi e irriproducibile da me
Proprio una pizza zozza, che più zozza non si può: patate e porcini
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
La mia preferita è crudo e bufala, col crudo ovviamente messo su all'ultimo, prima di servirla. Vabbè che io la pizza la mangio talmente di rado, causa intolleranze, che quando la mangio cerco di mangiare quelle buone, prese dove più mi piace. Qui da noi ci sono un paio di posti dove fanno una pizza come Dio comanda.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Io preferisco solo i porcini, senza patate
Di preferite ne avrei più di una oltre ai porcini, i 4 formaggi ad esempio, con lo zola, ma purtroppo le cose che si ritengono più buone e che più piacciono sono quelle che fanno più male , allora spesso mi accontento di bresaola, rucola e grana, oppure alle verdure.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
gli esegeti dicono che la bufala non andrebbe mai cotta, perché ha troppo latte e squilibra tutto; se proprio uno la vuole, facendola in casa andrebbe messa a tocchetti a forno spento e lasciata appena il tempo di ammorbidirsi, ma prima che se ne esca il latte e rovini tutto;
per questo si usa il fior di latte;
solo i monzesi possono chiamare quella "pizza romana" del resto, c'è anche qui; in inverno mi è capitato persino di trovare la Torta paesana brianzola - pane poss, cacao e amaretti - che dovresti conoscere, ma che di solito si trova solo in Lombardia;
per i dolci tendono a limitarsi a quelli locali; ora c'è la schiacciata all'uva
c'� del lardo in Garfagnana
@Axe: effettivamente è una bomba infatti quando decido di mangiarla cerco di non mangiarla più tardi delle 8.30 la sera
Se fatta bene, il gusto è vellutato
Delicatissimo
Dopo uno o si mette e correre o scopa
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Uno dei pochi dolci che compro della catena caprotti sono le crostate, la cosiddetta " torta paesana" cioè col pane e uvetta, ma senza cacao me la faccio io in casa secondo una ricetta che mi ha dato la mamma di una mia amica, non brianzola
Dovrebbe comprendere anche cacao e amaretti ma io non li posso usare.
Credo che sia proprio un dolce tipico lombardo.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Finalmente è ricominciato il corso di yoga in palestra.
Gruppi non più di 10 persone per corso, nessuna possibilità di recupero in caso di assenza, gel igienizzante e cambio delle scarpe all'ingresso, mascherina fino a quando si giunge al proprio posto, poi si pratica senza. Finestra aperta.
Si firma il foglio presenza con data e orario d'ingresso.
Eravamo in 6, dovremmo essere in 9, tre erano ancora in vacanza.
L'insegnante si aspettava più presenze ed iscrizioni ai vari orari invece sembra che ancora tanta gente abbia paura e stia a vedere come andrà nei prossimi mesi.
Da un lato gente che ha paura a frequentare pure con le regole di distanziamento mascherina ecc... e da un altro lato chi invece si lamenta e minaccia di non frequentare più se le regole sono queste.
A me va bene essere in così pochi, sembra quasi un corso personale, con tanto spazio a disposizione, purtroppo va meno bene a chi gestisce un'attività e con i corsi e la palestra ci vive.
Ma almeno s'inizia ed è già qualcosa, speriamo riescano a resistere e sopravvivere.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio